paesaggio con architetture
piatto,
post 1700 - ante 1749
Manifattura Chiodo (notizie Fine Xvii - Xviii Secolo)
notizie fine XVII - XVIII secolo
Piatto con piede ad anello, in maiolica azzurina e decoro blu cobalto
- OGGETTO piatto
-
ATTRIBUZIONI
Manifattura Chiodo (notizie Fine Xvii - Xviii Secolo)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Giuseppe Ottavio Eliseo
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Mazzarotta
- INDIRIZZO Via Anselmo Chiarizia, 12, Campobasso (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il marchio presente sul retro consente di identificare questo piatto come uno dei manufatti usciti dall'officina dei Chiodo di Savona. La fabbrica dei Chiodo iniziò ad utilizzare questo marchio distintivo solo nel 1698, anno in cui lo rilevarono insieme alla azienda dalla famiglia Grosso di Albisola. L'officina savonese raggiunse l'acme della sua notorietà intorno alla metà del XVIII secolo, negli anni in cui tra i suoi numerosi decoratori figuravano i Guidobono, ben noti per la loro produzione di cartoni, e Agostino Ratti che si distinse per le sue raffinate decorazioni nella monocromia azzurra. Il piatto mostra forti analogie tematiche e stilistiche con un analogo manufatto presente nella collezione Boncompagni Ludovisi (cfr. Antica Maiolica Savonese, 1990, p. 65, n. 68). L’opera appartiene alla collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo, acquisita dall'Amministrazione Provinciale di Campobasso nel 1996 grazie alla passione e alla lungimiranza di Michele Praitano che ne ha evitato la dispersione. L'acquisto ha interessato un complesso di quasi 400 opere che si caratterizzano per la diversità tipologica degli oggetti: dai dipinti alle sculture, dalle ceramiche agli argenti, dai mobili a una numerosa varietà di altri manufatti. Giuseppe Eliseo, funzionario della Banca d'Italia a Campobasso, fu anche pittore e soprattutto appassionato collezionista d'arte. Nella sua ricerca del “bello” ebbe come riferimento l'altra importante raccolta costituita dall'architetto Giuseppe Barone, donata nel 1896 al comune di Baranello e divenuta così museo civico di quel centro molisano. Lo stesso Eliseo aveva percepito l'utilità della destinazione pubblica delle cose belle o comunque collegate alla storia e alla memoria della sua terra. Infatti nel corso della sua vita donò un rilevante nucleo di opere grafiche alla Biblioteca Provinciale “P. Albino”, la cui porzione più nota è certamente costituita dal gruppo di disegni autografi di Paolo Saverio di Zinno, preparatori per molte tra le sculture che l'artista campobassano realizzò nel corso della sua carriera artistica. La raccolta ben riflette la curiosità del suo proprietario, il suo gusto eclettico che lo portarono ad accostare volutamente negli spazi della sua casa dipinti antichi, argenterie, maioliche, tessuti, mobili e sculture e a trasformare il corridoio della sua abitazione al centro di Campobasso in una vera e propria “galleria” d'arte, dedicata alla amata pittura italiana dell'Otto e del primo Novecento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400021998
- NUMERO D'INVENTARIO 83
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1998
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- STEMMI sul piede - di fabbrica - Marchio - Manifattura Chiodo - Lanterna di Genova stilizzata
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
scheda di catalogo (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0