leone
rilievo,
1190 - 1199
rilievo
- OGGETTO rilievo
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Lupara (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il rilievo raffigurante un leone, simbolo di forza e protezione per i luoghi sacri, è di ignota provenienza. Esso faceva forse parte, come gli altri rilievi di epoca medievale inseriti nella muratura settecentesca della facciata, di una precedente costruzione della chiesa, anche se, stando alla Trombetta (A. TROMBETTA, Arte nel Molise attraverso il Medioevo, Campobasso 1984, p. 492) la chiesa di Lupara non sarebbe documentata prima della consacrazione del 1694, ricordata dalla lapide situata a sinistra dell'ingresso. Tra i temi zoomorfi che ricorrono sulle pareti delle chiese medievali molisane e abruzzesi o in rilievi erratici, quello del leone è il più diffuso: l'animale assume talvolta sembianze simili ad un gatto, come avviene nel rilievo, certamente più tardo, collocato su una facciata di una casa privata a Ripabottoni, in uno conservato presso la chiesa di S. Giorgio a Campobasso e, ancora, in un capitello erratico della chiesa di S. Maria di Canneto a Roccavivara (cfr. A. TROMBETTA, 1984, pp. 35, 492; tavv. CCX, CCL). Il motivo ricorre anche in Abruzzo, ad esempio nel portale della chiesa di S. Giovanni ad Insulam, databile alla fine del secolo XI (cfr. S. GALLO, San Giovanni ad Insulam, in M. L. FRANCHI DELL'ORTO, a cura di, La Valle Siciliana o del Mavone, Roma 1983, vol. I, pp. 235-260, figg. 109, 111, 124). Come a S. Giovanni ad Insulam il leone di Lupara è memore, seppure alla lontana, del linguaggio della scultura sassanide (si vedano ad esempio le zampe, in particolare il modo di definire le unghie), ma i volumi sono qui più evidenti, anche se non ancora sviluppati come nel rilievo erratico della chiesa di S. Stefano a Castellone al Volturno (oggi Castel San Vincenzo), pregiato per il materiale (marmo bianco) in cui è scolpito (cfr. A. TROMBETTA, 1984, tav. CCXVIII). Il rilievo della chiesa di S. Maria Assunta va datato perciò intorno alla fine del secolo XII. Il popolo identifica nel felino una lupa, animale dal quale il paese avrebbe preso il nome (cfr. G. B. MASCIOTTA, Il Molise dalle origini ai nostri giorni, Napoli 1915, vol. IV, p. 246; A. TROMBETTA, 1984, p. 492)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400020943
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0