motivi decorativi geometrici
concio,
1100 - 1199
concio
- OGGETTO concio
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Lupara (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione geometrica, raffigurante una sorta di margherita incisa su un concio di pietra, torna più volte, con diverse varianti, nella stessa chiesa di S. Maria Assunta. Essa costituisce un motivo assai frequente in Molise e in Abruzzo: torna infatti, formulata in maniera simile (ora a sei ora a otto petali) in una incisione su pietra della chiesa di S. Maria di Canneto a Roccavivara (cfr. A. TROMBETTA, Arte nel Molise attraverso il Medioevo, Campobasso 1984, tav. III), dove figura accanto all'immagine di un volatile; nelle volute di alcuni capitelli della chiesa di S. Giorgio martire a Petrella Tifernina (A. TROMBETTA, 1984, tavv. XXXI-XXXII), rispetto al quale il motivo appare a Lupara, assai più stilizzato; tra i rilievi della fiancata della chiesa di S. Mariano nell'omonima frazione del comune di Rionero Sannitico. Compariva inoltre in una parte di recinto presbiteriale, oggi dispersa, nella chiesa di Santa Maria a Vico in Val Vibrata (Sant'Omero, Teramo; cfr. M. SGATTONI, Ultime scoperte a Santa Maria a Vico, in L'Architettura in Abruzzo e nel Molise dall'antichità alla fine del secolo XVIII. Atti del XIX Congresso di Storia dell'Architettura, L'Aquila 1980, vol. I, pp. 115-124, a p. 117 e tav. XVIII-fig. 21). Ada Trombetta ritiene che il motivo sia di derivazione carolingia (A. TROMBETTA, 1984). Esiste tuttavia un problema relativo alla natura stessa di tali decorazioni: si tratta effettivamente di motivi ornamentali o piuttosto di timbri, utilizzati per contrassegnare alcune partite di mattoni e pietre? Nell'Abbazia di S. Vincenzo al Volturno furono infatti ritrovati alcuni mattoni così contrassegnati. Don Angelo Pantoni li riteneva timbri, posteriori al secolo IX, equivalenti dei timbri in uso per i laterizi altomedievali (A. PANTONI, Le chiese e gli edifici del monastero di S. Vincenzo al Volturno, Montecassino 1980, p. 187, fig. 124). Ne conserva di simili anche Don Angelo Chiodi, parroco della Cattedrale di Isernia, impressi però su terracotte.Per le 'decorazioni' o 'timbri' di Lupara, data la presenza nella facciata della chiesa di S. Maria Assunta di un certo numero di rilievi di ignota provenienza, databili intorno alla fine XII secolo, propenderei per una datazione non lontana da questa
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400020938
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1996
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0