altare - bottega di Pescopennataro (fine/inizio secc. XIX/ XX)
La mensa poggia sul blocco contenente il paliotto concavo, dagli spigoli smussati da taglio obliquo sagomato a volute. Il paliotto è centrato dal velo della Veronica, rappresentato in rilievo. Sulla mensa sono i gradi fiancheggiati dai dadi posti sui sottostanti plinti e sostenenti le colonne del dossale. Queste, terminanti con capitelli compositi, sono per un terzo intagliate a girali d'acanto e per due terzi scandite da listelli verticali a spirali. Le stesse colonne sono fiancheggiate da intaglio verticale raffigurante volute, cherubini e putti con cornucopie. Al di sopra delle colonne è posto un architrave intagliato a girali d'acanto e cherubini. Sulla sommità è il frontone ricurvo, spezzato e centrato da cornice entro la quale sono rappresentati cherubini. Tale cornice è fiancheggiata da due coppie di putti e cariatidi ed è sormontata da cherubino tra volute. Al centro del dossale è una scultura rappresentante Cristo crocifisso, posta tra due tele raffiguranti, a sinistra, la Vergine e la Maddalena e, a destra, San Giovanni
- OGGETTO altare
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MATERIA E TECNICA
MURATURA
- AMBITO CULTURALE Bottega Di Pescopennataro
- LOCALIZZAZIONE Agnone (IS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In un antico "Inventario" dei beni della Chiesa di S. Marco Evangelista steso tra il XVII e il XIX secolo, così è descritto l'altare in esame: "(Siegue appresso) l'altare del SS.mo Crocefisso conceduto di Giovanni e Giulio Serafino in ... Sancti Visitationis da Monsig. n.ro Ill.o Frat. Ant. Tortorelli, sottol'anno ... [lo spazio per la data è lasciato in bianco] con l'obbligo di ripararlo, e guarnirlo a proprie spese" (Archivio della Chiesa di S. Marco Evangelista, Agnone, "Inventario", cit., p. 16). Al tempo, dunque, in cui Tortorelli era vescovo di Trivento (1684-1715), alla cui diocesi Agnone appartiene fin da tempi remoti, l'altare era già in condizioni necessitanti una riparazione. Dallo stesso "Inventario" traiamo altre notizie sull'originaria struttura architettonica e decorativa dell'altare: " ... detto altare sta decentem. guarnito standovi nel mezzo Christo Sig.re Nostro inchiodato, in croce, da un lato la Vergine Beatiss.a de sette dolori, e nell'altro S. Giovanni Evangelista, e la Maddalena, pittati su quadri di seta col suo capo altare di legno indorato" ("Inventario", cit., p. 14). In origine, dunque, l'intera struttura dell'altare, paliotto e dossale, era in legno intagliato e dorato. Di tale insieme rimane ora il solo dossale, mentre l'intero blocco sottostante, comprendente il paliotto, è andato perduto quando è stato sostituito da quello attuale. L'esecuzione del dossale e dell'intera struttura originaria dell'altare va collocata entro due date: il 1610, anno nel quale un incendio distrusse completamente la chiesa di S. Marco Evangelista (v."Verbale dell'incendio del 1610", pubblicato in R. SAMMARTINO, "Agnone nella storia della sua chiesa madre", s.d. (1982), pp. 59-60) ed il 1680, anno riportato nel sopra citato "Inventario" (p. 14), durante il quale si ricorda una messa celebrata presso tale altare
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400016030-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0