La mensa poggia su due piastrini parallelepipedi, fiancheggianti il paliotto che racchiude, all'interno del blocco, le reliquie di San Diodato. Il paliotto (ora non reperibile) presenta un dipinto raffigurante croce su sfera, nuvole e fiori ed è contornato da cornice a volute accompagnata da due cherubini. Ai lati sono i plinti sostenenti le colonne superiori su dadi e fiancheggiati da due porticine decorate a foglie d'acanto entro cornici mistilinee. Sulla mensa sono i gradi centrati da tabernacolo intagliato a volute. Il dossale è delimitato da due colonne tortili, per un terzo scanalate e per due terzi intagliate a steli vegetali disposti a spirale, terminanti con capitello sostenente dado intagliato a foglie d'acanto. Sulla sommità è il fastigio composto da timpano ad arco spezzato e centrato da cornice fiancheggiata da volute, contenente dipinto raffigurante un angelo e due Santi. Il dossale è centrato da sportello in tela dipinta (L'Educazione della Vergine) che si apre in una nicchia ove è collocato il gruppo scultoreo rappresentante Sant'Anna e la Vergine Bambina

  • OGGETTO altare
  • AMBITO CULTURALE Bottega Molisana
  • LOCALIZZAZIONE Agnone (IS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare presenta evidenti disomogeneità stilistiche individuabili, in particolare, nel contrasto tra il dossale, da una parte, e l'intero blocco corrispondente al paliotto, dall'altra. Il primo, dominato dal motivo delle due forti colonne tortili, ripetuto nelle due esili colonnine ai lati della nicchia centrale, riconduce al gusto e alla tipologia di molti dossali del XVII secolo. Più precisamente questa parte può essere datata tra il 1610, anno di distruzione dell'antica chiesa di S. Marco a causa di un incendio, e il 1725, anno di consacrazione della chiesa rinnovata. Nel "Verbale"della consacrazione della chiesa, datato 19 agosto 1725 (dove si ricorda che, in seguito al suddetto incendio, la chiesa e gli altari vennero costruiti ex novo) viene espressamente menzionato l'Altare di S. Anna, del quale si ricorda che "vi sono conservate molte reliquie insigni: tra queste le reliquie di S. Reparata Martire, di S. Vincenzo Martire e di molti altri santi" ("Verbale della Consacrazione della Chiesa", datato 19 agosto 1725, pubblicato in R. SAMMARTINO, s.d. ma 1982, pp. 60-61). Non vengono citate le reliquie di S. Diodato (cfr. descrizione) che, come si spiega nella scheda della teca, alla quale si rinvia, contenente la statua del santo, furono trasportate in Agnone nel 1785: ad un periodo non anteriore a questa data sembrano potersi ricondurre, insieme all'urna con il santo, le decorazioni in legno intagliato del paliotto, il tabernacolo e gli sportelli laterali (non reperibili nel corso dell'ultimo sopralluogo). La ridipintura del blocco comprendente il paliotto (anche quest'ultimo non reperibile) e il gradino d'altare è prodotto dell'inizio del nostro secolo. Sulla base di quanto fin qui esposto, non appare credibile la notizia - peraltro non documentata e riportata da R. Sammartino - secondo la quale l'altare venne eretto in segno di riconoscenza verso S. Anna dai fedeli di Agnone dopo il 26 luglio (festività di S. Anna) 1805, quando la città venne risparmiata da un terremoto che distrusse, invece, territori vicini (R. SAMMARTINO, 1982, pp. 14-15)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400015989-0
  • ENTE SCHEDATORE L. 160/1988
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2001
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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