lapide,
1725 - 1725
Epigrafe consacratoria in pietra bianca
- OGGETTO lapide
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centro-meridionale
- LOCALIZZAZIONE San Massimo (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'epigrafe è quanto rimane di un altare dedicato alla "S.mae Deiparae de Laureto" e a "S. Iosephi", consacrato il 2 giugno 1725 da Francesco Antonio Baccari (vescovo di Telese e fratello di Nunzio Baccari, vice reggente di Roma) il quale concesse l'indulgenza perpetua di giorni quaranta a chiunque lo visitasse. Da una seconda epigrafe collocata in questa stessa chiesa (vedi NCTN 00014966) si rileva che, nello stesso giorno (2 giugno 1725), il vescovo di Telese consacrò in S. Massimo l'altare dedicato alla "S.mae Deiparae de Monte Carmelo". L'ufficialità del tono delle due iscrizioni e lo specifico riferimento al paese di S. Massimo nella seconda epigrafe, induce a ritenere che i due altari fossero collocati nell'antica parrocchiale di S. Massimo (distrutta dal sisma del 1805), sulle cui rovine venne subito dopo edificata l'attuale chiesa del S.mo Salvatore (MASCIOTTA G. Il Molise dalle origini ai nostri giorni, Cava dei Tirreni 1952, vol. III, p. 468)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400014953
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sulla lapide - D. O. M./ HOC ALTÀRE, IN HONORE SMAE DEIPÁRAE/ DE LAURÈTO, ET S. IOSÈPHI, DICÀTU, DIE II/ JUNII MDCCXXV, SACRÀVIT, FRANs ANTs/ BACCÀRI, EPUS THELESÌNUS, NUNCII BAC/ CÀRI, BOJANÈN, EPI, ROMAE VICESGtis, GERMA=/ NUS IPSUMQ: VISITÀNTIBUS, XL DIES/ INDULGÈNTIAE, PERPÈTUO CONCÈS=/ SIT - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0