Pulpito a pianta rettangolare sorretto da quattrocolonne poggianti su plinti con basi formate da due tori e una scozia, ornate da motivi vegetali e animali. I capitelli sono diversi fra loro: il primo asinistra reca scolpiti, tra un doppio ordine di foglie, due animali mostruosi che hanno la testa in comune sullo spigolo e azzannano il capo di un uomo che li regge per la coda. Ha l'abaco decorato a palmette e, in comune con gli altri capitelli, un collarino cordonato . Il secondo capitello ha un doppio giro di foglie ricurve e l'abaco traforato da un filo di forellini come i due capitelli successivi che presentano un giro di aghifoglie e, sopra un altro giro di foglie piatte. Sulle colonne poggiano tre archi a tutto sesto con graduale progressivo aumento di luce da sinistra verso destra. Gli estradossi degli archi sono decorati da un fregio di aghifoglie con nervatura centrale che orna anche la trabeazione soprastante e quella terminale. CONTINUAIN OSS
- OGGETTO pulpito
- AMBITO CULTURALE Bottega Italia Meridionale
- LOCALIZZAZIONE Roccavivara (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pulpito fimo al 1931 era posto a ridosso dell'ultima arcata sinistra della navata centrale; nel 1931 - 32 fu smantato e ricostruito sullo stesso lato a metà della navata (cfr. GALLUPPI, 1941, P. 86). La situazione precedente al 1931, testimonia da una fotografia (Luce n. E 12138), differisce dall'attuale, oltre all'ubicazione solo nella parete superiore che terminava all'ultima colonnina destra. La parte mancante venne completata e fu inserito il rilievo raffigurante una sirena che presenta caratteri stilistici più primitivi e non pertinente. La situazione precedente al 1931 può essere quella originaria, vi sono delle interruzioni nelle fasce ornamentali (cfr. LEHMANN-BROCKHAUS, 1942, p. 386 che dubita che la singolare collocazione degli archi sia quella originaria). Attualmente anche la decorazione del fianco sinistro appare rimaneggiata. La fila di archetti a tutto sesto con figure è un motivo frequente nel XII e XIII secolo in Toscana, la influenza abruzzese appare nelle singole figure ornamentali, in particolare i motivi delle aghifoglie e delle rosette derivano da S. Clemente a Casauria, il motivo dei due animali con la testa in comune sul primo capitello a sinistra è presente in una base del pulpito a Castelli (vedi LEHMANN-BROCKHAUS, 1942, fig. 330) e in altre opere precedenti. Riguardo all'interpretazione delle figure nelle nicchie, Lehmann-Brockhaus (1942, p. 390) vede nelle figure a sinistra del leggio (in origine sorretto dalla aquila, un simbolo dell'evangelista) la rappresentazione della divulgazione del vangelo tramite i rappresentanti della chiesa, mentre quella a destra gli appaiono problematiche. Per la Trombetta (1971, p. 55) la scena a sinistra riproduce una funzione religiosa e quella destra illustra il motto benedettino: ora et labora.prive di espressione, prese: chiaroscurale nelle profonde incisioni, ricerca evidente anche nel sesto della decorazione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400004359
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 1980
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sopra l'arcata di destra - ANNO DOMINI MILLESIMO DUCENTESIMO VIDESIMO TERTIO - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0