San Giuseppe e la Madonna cercano Gesù a Gerusalemme

dipinto, post 1700 - ante 1749

Il dipinto raffigura Maria e Giuseppe che cercano Gesù rimasto nel Tempio a discutere con i Dottori , come si vede in alto a sinistra in uno sfondo architettonico. L'episodio, narrato da San Luca, è considerato uno dei sette dolori della Vergine che è raffigurata angosciato col petto trafitto da una spada

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Trivisonno Amedeo (attribuito): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Venafro (IS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è opera, come risulta dall'iscrizione, di Andrea Viso, pittore attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII. Essendo scomparsa l'unica opera menzionata dal biografo De Dominici, l'Angelo custode in San Nicola alla Carità a Napoli, la nostra tela è il solo dipinto che sia sia trovato di Andrea Viso, sel quale fin ora non si conosceva alcun lavoro. Il pittore, allievo di Luca Giordano "variò alquanto lo stile del suo maestro" come prova il confronto con la parte superiore del nostro dipinto con Gesù tra i dottori e il famoso quadro di uguale soggetto di Luca Giordano nella Galleria Nazionale d'Arte Antica a Roma. Migliore nei quadretti con storie del Vecchio e del Nuovo Testamento, il Viso comunque dipinse molte pale d'altare per chiese del Regno napoletano. Nella nostra tela le figure, specie quelle di Giuseppe e Maria in primo piano, mancano di grazia, le fisionomie sono rozze e i volti atteggiati a dolore hanno bocche che sembrano piegate in una smorfia. Anche le proporzioni non sono rispetatte e dai lunghi abiti escono mani e piedi enormi. Questi caratteri negativi, sempre a detta del biografo, compaiono solo nell'ultimo periodo dell'attività dell'artista, quando era gravato dagli anni (morì a 82 anni), dalle esigenze della numerosa famiglia e dalla vista che stava perdendo. Si può datare il dipinto verso il 1730-1735, considerando che alla fine il Viso, poi rimasto cieco, non operò più per molti anni. La tela, al momento della restrutturazione della chiesa avvenuta nel 1795, fu adattata alla cornice in stucco della parete, con l'aggiunta nella parte inferiore di una tela di circa 40 cm d'altezza; l'operazione fu eseguita da un restauratore locale che riportò il nome dell'autore del quadro facendolo seguire dalle sue iniziali e dalla data del restauro. Nella zona aggiunta dipinse una gradinata rocciosa, alterando considerevolmente le proporzioni del dipinto. Questo appare oggi esageratamente vuoto nella parte bassa e soffocato nella zona superior sicchè la scena di Gesù tra i dottori rimane quasi invisibile e nascosta ai margine della cornice
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400000652
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 1973
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in basso, a destra - A.VISO.F./ ç. R. 1795 - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Trivisonno Amedeo (attribuito)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - post 1700 - ante 1749

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'