Il coro si compone di 99 stalli disposti su tre ordini: il primo addossato alla parete presenta sopra gli specchi corali un cornicione aggettante che racchiuse un fascione con preparazione a gesso che fa da sfondo ad una scritta corrente lungo tutto il perimetro del coro stesso; il secondo ordine è collegato al primo da una pedana; il terzo ordine è accostato semplicemente e poggia su pavimento. L’opera è stata completamente messa in opera sul posto. Per la sua realizzazione è stato utilizzato legno di noce per la struttura portante, la struttura di tamponatura e le modanature. sono stati utilizzati filetti ad incasso in legno di bosso nelle cornici e legno di pioppo per la fascia decorata con la scritta. Tuttavia nel corso degli anni il manufatto, oltre alla costante manutenzione ha subito diversi interventi di restauro e parziali ricostruzioni. I grandi interventi sull’opera successive alla sua realizzazione si possono individuare principalmente in tre periodi. Il primo intervento risulta essere stato effettuato nel XVIII secolo, successivamente si è intervenuti nella seconda metà del XIX secolo ed in fine nel 1980 quando risultano apportati consistenti rifacimenti in alcune sedute e pannelli di tamponatura della parte inferiore, di porzioni di cornicione, ma soprattutto in tutta la pavimentazzione centrale dei corridoi fra il primo e il secondo ordine, nonché di tutti gli inginocchiatoi del coro. la fascia decorata con la scritta che corre sulla sommità di tutto il perimetro del coro è stata completamente ridipinta. Probabilmente in occasione delle operazioni eseguite nel XVIII secolo. Èstato possibile accertare l’intervento tramite delle piccole cadute della pellicola pittorica di ridipintura sovrammessa all’originale che lasciano intravedere margini di una decorazione corrispondente a quella successiva. si può ipotizzare così che l’attuale decorazione sia una copia esatta dell’originale