Madonna con il Bambino, Santa Chiara d'Assisi e Beata Antonia di Firenze. Madonna

dipinto ca 1480 - ca 1500

Il dipinto è quanto rimane di una composizione figurativa di notevole impegno esecutivo ed impatto scenografico, che doveva vedere la Vergine con il Bambino al centro, di un elaborato polittico architettonico, di cui restano le sole figure di Santa Chiara d'Assisi e della Beata Antonia di Firenze. Della parte di sinistra non rimane più alcuna traccia. Il disegno dell'architettura di avvale dei consueti sistemi traspositivi (battitura dei fili, incisioni dirette e spolvero), leggibili su tutte le rette. Tracce di spolvero sono leggibili nella trasposizione delle parti sagomate delle colonne. e nei capitelli corinzi. L'esecuzione pittorica è completamente ad affresco. Si osserva un'imponente quinta scenica con architrave sorretto da colonne intervallate da tre nicchie dove trovano posto, come si è detto, La vergine con il Bambino, Beata Antonia di Firenze e Santa Chiara d'Assisi. Dal punto di vista iconografico, la presenza della santa assisiate e della beata cui oggi è dedicata la chiesa conventuale, si spiega con il fatto che il complesso monastico, fondato con il nome di Monastero del Corpo di Cristo o della Santissima Eucarestia nel 1349, era stato concesso alle clarisse nel 1447, su pressione del francescano osservante Giovanni da Capestrano e con l'appoggio del vescovo Amico Agnifili e del notabile aquilano Pietro Camponeschi. La badessa Antonia da Firenze ne prese possesso il 6 giugno insieme a sedici compagne

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