figura di soldato
Il monumento si compone di una statua in bronzo che si erge su un basamento in travertino recante, frontalmente, la dedica ai caduti, all’associazione combattenti e a Nicola Lombardi, promotori della costruzione dell’opera. La scultura raffigura un giovanissimo soldato, dai capelli ondulati e dal viso ancora imberbe, in un profondo momento di raccoglimento e di meditazione. È ritratto in posizione stante, con le gambe leggermente divaricate, mentre avvolge a sé un rude mantello con un gesto energico, deciso, descritto alla perfezione dal panneggio guizzante e una volta anche dalla resa realistica delle vene delle mani, non ancora corrose dal tempo. Non indossa una divisa ufficiale, ma abiti da contadino e grossolani stivali da campo e non reca con sé armi. Il capo chino, lo sguardo pensoso e allo stesso tempo mesto, sono rivelatori di tutto lo sconforto e la disperazione, non esasperati, ma piuttosto interiorizzati, che la guerra aveva portato. Guido Costanzo rende, ancora una volta, una particolare iconografia di soldato. Non ritrae il guerriero che inneggia alla guerra né quello che magnifica la propria nazione, ma raffigura un soldato bambino, dal viso fanciullo e dalle mani da adulto, cresciuto troppo in fretta per donarsi alla patria
- OGGETTO monumento ai caduti a basamento
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione
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MISURE
Altezza: 490 cm
Larghezza: 100 cm
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ATTRIBUZIONI
Costanzo Guido (attribuito): scultore
- LOCALIZZAZIONE piazza
- INDIRIZZO Piazza Guglielmo Marconi, ARCHI (CH)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento fu costruito su iniziativa della sezione combattenti di archi, fondata nel 1921, per rendere omaggio ai sessantacinque archesi caduti. Oltre alle offerte raccolte in patria, e quelle elargite dagli archesi emigrati nelle Americhe, determinante fu il contributo economico offerto dal Cav. Uff. Nicola Lombardi, da anni espatriato in Argentina. Fu proprio lui che, mosso dall’amore per la sua terra natia, si mise alla ricerca di uno scultore degno di rendere onore ai caduti di Archi. Nel dicembre del 1923 una lettera del Lombardi comunicava che il maestro Guido Costanzo avrebbe fatto il bozzetto. Il 25 gennaio del 1924 si stipulò il contratto per la realizzazione del monumento. L’inaugurazione avvenne il 10 maggio 1926 con una solenne cerimonia e per l'occasione venne pubblicata anche la prima edizione de "All'ombra del Pallano", rivista locale da cui sono state tratte le notizie. Una foto dell’epoca mostra degli uomini che facevano prove come per il collocamento del monumento in piazza. Guido Costanzo, scultore ortonese, fu autore di altri monumenti ai caduti in Abruzzo (Ortona e Loreto Aprutino), nonché di diverse opere presenti fuori regione e destinate a celebrare il regime fascista
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300283109
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI fronte principale del basamento in travertino, sotto i piedi della scultura - ARCHI - capitale - a incisione - italiano
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
rivista (1)
rivista (2)
rivista (3)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0