Pilato si lava le mani

dipinto,

Cristo coronato di spine viene mostrato al popolo mentre Ponzio Pilato si lava le mani in un catino tenuto da un ragazzo

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Preti Mattia Detto Cavalier Calabrese (1613/ 1699)
  • LOCALIZZAZIONE L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Riferibile agli anni del soggiorno napoletano di Mattia Preti (1656 - 1660) e permeata da influenze caraveggesche per il tramite di Battistello Caracciolo, il maggior allievo napoletano di Caravaggio, l'opera, per la sua concentrata ed intensa composizione appoggiata ad un rigoroso sens del colore nel rapporto luce - ombra, va ascritta fra la migliore produzione napoletana del Maestro. Il Preti, dopo esere venuto in contatto ed aver assimilato, oltre a quella veneta, la cultura pittorica emiliana ricca di monumentalità di forme di vasto respiro propria di Domenichino, Lanfranco e, soprattutto, Guercino, arrivò nel 1656 in un Napoli stravolta dal flagello della peste, che l'aveva privata in un solo colpo degli artisti più importanti di una intera generazione, e si propose presto come l'unico protagonista capace di infondere nuova energia alla pittura locale e come l'interprete migliore del gusto emergente alla metà del secolo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300220539
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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