ex voto, 1700-1799

Questi oggetti popolari,a prescindere da quelli datati,non sono collocabili in una cronologia precisa,in quanto proprio nell'arte popolare si conservano degli stilemi immutati per parecchi secoli.Tanto per fare un esempio e non per allontanarci da Castelli la tipologia del decoro dei cosiddetti mattoni di "S. Donato II" si è ripetuta per secoli,anche fino agli inizi del nostro,quando non è stato ripreso dagli artigiani per motivi commerciali.Per quanto riguarda i presenti,si tratta di ex voto "simpatici",che identificano la "localizzazione" dell'arto malato o colpito da infortunio,che, "per simpatia" viene considerato mezzo di guarigione da ottenere o già ottenuta.Si distinguono dagli ex voto "descrittivi" in cui viene invece "raccontato" l'evento che ha determinato il voto (in genere espresso in "pittura").Furono recuperati da Domenico Verdone e Sergio Rosa nell'anno 1969

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