piattino - manifattura di Castelli (sec. XVIII)

piattino, 1700-1799

Decoro istoriato.Colori:azzurro.giallo, arancio,verde,bruno di manganese e lumineggiatura in oro

  • OGGETTO piattino
  • MISURE Diametro: 17
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Di Castelli
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo delle Ceramiche, Collezione privata Fuschi Giovanni
  • LOCALIZZAZIONE Convento dei Minori (ex)
  • INDIRIZZO via Convento, Castelli (TE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa coppetta faceva parte delle serie di ventiquattro maioliche "coppette e piattelli ritrovati in Atri alcuni anni or sono nella casa abitata dai fratelli Grue" come riporta il Polidori nel 1949.Il ritrovamento avvenne nella casa sita in Vico Troili n. 11,in un ripostilgio murato,durante lavori di manutenzione.Le ventiquattro maioliche vennero così distribuite: dodici venenro custodite nella Raccolta Civica di Castelli,istituita a partire dal 1937 dal Polidori (allora Direttore della Scuola d'Arte),sei andarono all'Avv. Alberto Angelini proprietario della casa,sei andarono di diritto al muratore che aveva fatto la scoperta del ripostiglio murato.Non si conosce che fine abbiano fatto le maioliche del proprietario della casa,nè quelle che ebbe il muratore,di cui non è stato riportato il nome.L'attribuzione dei piattelli e coppette ad Aurelio Grue,oltre alla circostanza che sono stati ritrovati nella casa da lui abitata insieme al fratello Loborio,è determinata dal fatto che per "gentilezza di esecuzione,per un vago 'flou' e per l'intonazione piacevolmente grigio-cilestrino-verdastra" (Polidori) differiscono nettamente dallo stile del fratello di cuiconosciamo dei pezzi firmati.La tesa ha un decoro con due cartigli a mascherone e quattro puttini in varie posizioni,dipinti in monocromo azzurro ripreso al manganese,tra serti di fiori e foglie.Nel cavetto contornato da un filo giallo tra due filetti di manganese,una "pastorella con armenti".La fanciulla indossa un vestito giallo,con gembiule bianco,e reca nella mano sinistra un cesto con dei panni;davanti,un montone visto da dietro e,oltre la figura,due mucche.La sacena è dipinta con minuzia di particolari,con una notevole leggerezza e perizia.L'attribuzione ad Aurelio è stata avanzata dal Polidori e non è stata mai smentita ;esposto per la vendita che si doveva svolgere il 3 maggio del 1989 presso la Galleria d'aste Semenzato Nuova Geri di Milano,venne sequestrato dal Nucleo operativo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico il 2 maggio,a seguito di segnalazione e di relativo identikit fotografico fornito dal Corrieri e riconsegnato al Museo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300183080
  • NUMERO D'INVENTARIO II.130
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1998
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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