Sant'Atanasio. Sant'Atanasio

icona, 1790 - 1810

PERSONAGGI: S. Atanasio; ATTRIBUTI: (S. Atanasio) libro; ABBIGLIAMNETO: ab iti vescovili: stichàrion (camice), stola (epitrachìlion), soprammaniche ( epimanìkia), felònion (casula) , pallio (omofòrion), l'epigonàtion (rombo di stoffa rigida con croce); OGGETTI: trono, cuscino

  • OGGETTO icona
  • MATERIA E TECNICA tavola
  • ATTRIBUZIONI Kantunis Nicolaos (maniera): esecutore
    Kutuzis Nicolaos (maniera)
  • LOCALIZZAZIONE Rosciano (PE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sant'Atanasio, vescovo di Alessandria (296 c.-377; cfr. Biblioteca Sanctor um), è stato ritenuto la "colonna dell'ortodossia" nella lotta contro l'ar ianesimo. Nella sua teologia sottolineò il ruolo salvifico del Logos e dif ese la dottrina del Concilio niceno I (325) della consustanzialità del Pad re e del Figlio. È l'autore della fortunata biografia di sant'Antonio il G rande, che fu all'origine della diffusione del monachesimo in occidente. È raffigurato in modo frontale, seduto su un trono senza spalliera con la classica barba folta e quadrata. Sono ben descritti i vari capi che compon gono gli abiti pontificali: sullo stichàrion (camice) vi è la stola (epitr achìlion) che gira intorno al collo e cade sul davanti doppia; sugli avamb racci si vedono le soprammaniche (epimanìkia), quindi il felònion, simile alla casula latina, con una sola apertura per la testa, che costituisce un a sorta di mantello che avvolge la persona. Vi è poi l'omofòrion, corrispo ndente al pallio latino, distintivo della dignità episcopale. All'altezza del ginocchio destro pende l'epigonàtion, un rombo di stoffa rigida che al l'origine fungeva da tasca, poi diventato distintivo prelatizio. Poggia la sinistra sull'evangeliario, avente sulla copertina l'immagine de l Cristo risorto, mentre con la destra benedice descrivendo con la posizio ne delle dita il nome di Gesù Cristo: l'indice e il medio, infatti, forman o IC (I[esu]s), pollice e medio X e mignolo C, quindi XC (Ch[risto]s). Ai due lati della figura vi è il nome: Ho hagios Athanasios = sant'Atanasio. Dietro il personaggio, ad accrescere l'aureola, vi è la gloria dei cieli. Il volto è stato tracciato con un certo gusto ritrattistico. Tutta la comp osizione è di tipo occidentale, tuttavia conserva un certo schematismo nel le pieghe del vestiario. Il pittore ha usato la stessa composizione cambia ndo solamente il volto per questa immagine e per quelle di san Nicola e sa n Dionigi. È lo stesso autore di santa Parasceve (2) e di sant'Elisabetta. Ad accomunare questo gruppo di icone non vi è solo l'aspetto stilistico e compositivo, ma anche il tipo di grafia nelle scritte, in particolare la forma della A in legamento. L'icona è da collocare cronologicamente a cavallo tra il XVIII ed il XIX s ecolo. Probabilmente si tratta di qualche iconografo della scia stilistica di Nicola Kantunis di Zacinto (+ 1834; cfr. M. CHATZIDAKIS - E. DRAKOPULU , 1997) o di Nicola Kutuzis (Cottusi) di Zacinto (+ 1813; cfr. M. CHATZIDA KIS - E. DRAKOPULU, 1997)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300094531
  • NUMERO D'INVENTARIO 31
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 2005
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI al centro, a destra e a sinistra della figura - Ho hagios Athanasios - a pennello - greco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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