Morte di San Celestino
dipinto,
post 1650 - ante 1699
Ruthart Carl Borromaus Andreas (attribuito)
1630/ 1703
A sinistra, in primo piano, è un frate celestino genuflesso con le braccia aperte, alle sue spalle sono dei cherubibni fra nuvole, di cui uno mostra la croce che spande raggi; sullo sfondo è una grata. Sulla destra S.Pietro Celestino adagiato a terra ha la testa poggiata su un sacco, il braccio destro sollevato ed il sinistro posato al suo fianco dove sono una tazza ed un tovagliolo
- OGGETTO dipinto
-
MISURE
Altezza: 102
Larghezza: 136
-
ATTRIBUZIONI
Ruthart Carl Borromaus Andreas (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Basilica di S. Maria di Collemaggio
- INDIRIZZO Piazzale di Collemaggio, 67100 L'Aquila (AQ), L'Aquila (AQ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Galli (1933- XI, p.139) attribuisce il dipinto a Giuseppe Passeri, pittore romano del XVII secolo. Lo schedatore, in base all'esame stilistico ed ai confronti con le opere presenti nella chiesa, presuppone che il dipinto sia attrribuibile a Carlo Ruther, monaco celestino in S.Maria di Collemaggio dove trovò sepoltura intorno al 1703, come sappiamo dal Moretti (1968, p.353). La tela, in seguito ai lavori di restauro della chiesa del 1970-1972, è stata portata nell'attiguo convento francescano (Com. Or. Padre Serafico)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300034697
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1982
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
1995
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0