San Celestino salva un cinghiale dai cacciatori. Santo
dipinto,
1675 - 1699
Ruthart Carl Borromaus Andreas (1630/ 1703)
1630/ 1703
La scena si svolge sullo sfondo di una rupe, in un paesaggio boscoso. A sinistra sono raffigurati S. Pietro Celestino e il cinghiale; a destra è il cacciatore (con la corona e lo scettro). il cavallo e il cane di quest'ultimo sono trattenuti da due figure
- OGGETTO dipinto
-
MISURE
Altezza: 50
Larghezza: 69
-
ATTRIBUZIONI
Ruthart Carl Borromaus Andreas (1630/ 1703): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale d'Abruzzo
- LOCALIZZAZIONE Forte Spagnolo
- INDIRIZZO via Castello, L'Aquila (AQ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto in esame è registrato nell'Inventario (s. d.) dei dipinti del Municipio de L'Aquila tra le opere di antica proprietà comunale, ed è identificato come uno dei bozzetti di Carlo Ruther per il ciclo dei dipinti della chiesa di S. Maria di Collemaggio raffiguranti episodi della vita di S. Pietro Celestino (Pietro da Morrone) (cfr. Inv. 353, 372, 374 - 377). Questo ciclo, che rappresenta l'opera più impegantiva del pittore durante il suo soggiorno aquilano, è riferibile probabilmente all'ultimo quarto del XVII secolo (s.v., in U. Thieme- F. Becker, Kunstler lexikon, XXIX, 1935). E' stato pubblicato dal Moretti (1968; 1971) che vi ha ravvisato rapporti con la pittura fiamminga, in particolare Rubens e Paul Vos
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300026783
- NUMERO D'INVENTARIO 372
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0