Fauno ebbro
dipinto,
Il dipinto raffigura sotto un albero che funge da quinta a sinistra, un fauno semidisteso e incoronato da foglie di vite, con una coppa di vino della mano sinistra. Sullo sfondo si apre un paesaggio con una distesa d'acqua
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Pinacoteca Civica di Teramo
- LOCALIZZAZIONE Pinacoteca Civica
- INDIRIZZO Viale Giovanni Bovio, 1, Teramo (TE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, per il caldo colorismo veneto, è fatta oggi risalire alla corrente neoveneta affermatasi a Roma dagli anni Trenta del Seicento e che aveva tra i suoi esponenti Francesco Mola. Il "Fauno ebbro" si rivela prossimo, per l'analalogo criterio compositivo, alle opere della maturità del Mola come l' "America", affrescata nel 1658 nel Palazzo Pamphilj a Valmontone (Settimi, 1998, p. 70, n. 69). Precedetemente il dipinto oscillava tra l'attribuzione alla scuola veneta, data nel più antico inventario (Savini, 1922, p. 23), e quella alla scuola romana (Carandente, 1960, p. 25, n. 50)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300012769
- NUMERO D'INVENTARIO 56
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
- DATA DI COMPILAZIONE 1973
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0