reliquiario, post 1300 - ante 1399

Nei lobi del piede, su smalti traslucidi a fondo azzurro, si notano le immagini della Madonna col Bambino , S. Ludovico da Tolosa, S. Caterina, S. Sebastiano, Santa Chiara e S. Francesco d'Assisi. Nel nodo lo stemma del Conte di Celano, un altro stemma ed immagini di Santi. Le sei facce del fusto sono decorate a bulino da figure simboliche stilizzate

  • OGGETTO reliquiario
  • MATERIA E TECNICA argento/ cesellatura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Abruzzese
  • LOCALIZZAZIONE Castelvecchio Subequo (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE E' forse il più antico ed interessante reliquiario di questo tipo delle oreficerie sulmonesi. Per le forme ed il partito decorativo del piede e del fusto si accosta stilisticamente ai calici della Cattedrale di Sulmona (sec. XIV) e della cattedrale di Isernia (1405).L'apparteneneza alla scuola sulmonese di quest'opera rivendicata per la prima volta dal Piccirilli, non è stata mai mesa in discussione dagli autori posteriori. L'eleganza della linea e la finezza degli smalti fanno di questo reliquiario una delle più belle opere dell'oreficieria sulmonesi del tardo trecento (Piccirilli, Monumenti, p. 129). La Gabrielli colloca l'argento nel XV secolo ma i caratteri stilistici e la presenz adel bollo trecentesco (SUL con la L barrata e i due puntini sotto la U) consentono di anticipare la datazione del reliquiario alla seconda metà del secolo precedente. A questo che può considerarsi un prototipo si rifanno algi esemplari che ne ripetono la struttura generale pur variando nella pianta dell'edicola o del piede, ora esagonale ora rotonda o mistilinea, oppure nella forma e nella decorazione della teca, ma senza mai eguagliare la squisita bellezza (Mattiocco, p. 395). La presenza dello stemma dei conti di Celano (scudo in campo azzurro alla banda d'oro) lascia supporre che il reliquiario, così come altri oggetti dello stesso tesoro, fosse stato donato dalla nobile famiglia al convento di S. Francesco. Finora non identificato l'altro stemma: "scudo d'oro a sei serpi di nero messi in sbarra, tre nel capo e tre nella punta, fiancheggiato anche di oro con due aquile di nero al volo abbassato". (Piccirilli, Monumenti, p. 129)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300005835
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1972
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1981
    2005
  • ISCRIZIONI Sul piede - SVL - a impressione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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