calice,
post 1690 - ante 1710
Base circolare con fusto in rame dorato, fuso e tornito, decoratocon volute. Nodo a vaso con la parte superiore ornata da baccelli. Sottocoppa d'argento riccamente lavorato a cesello
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
ARGENTO
RAME
- AMBITO CULTURALE Bottega Abruzzese
- LOCALIZZAZIONE Castelvecchio Subequo (AQ)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo calice di un tipo non raro in Abruzzo, nella sua semplicità di forme accettabilmente eleganti, è privo di bolli o di altri segni distintivi, per cui rimane non troppo ben definita la sua attribuzione e la sua collocazione temporale. Sembra comunque riferibile ad argentiere abruzzese operante tra il XVII e il XVIII secolo e informato ai modi della grande arte orafa romana o megliio napoletana. Questo calice ripete infatti modelli prodotti nelle due capitali a partire dallo scorcio del XVI secolo (si veda ad esempio, il calice eseguito nel 1584 per la chiesa di S. Andrea del Torcello da Gio. Antonio P. in E. e C. Catello Argenti napoletani, NApoli 1973, tav. VII)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300005826
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1972
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1981
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0