San Michele Arcangelo
dipinto,
1710 - 1799
formato rettangolare
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto riproduce il famosissimo dipinto di Guido Reni conservato nella chiesa romana di Santa Maria Immacolata Concezione dei Cappuccini (prima cappella di destra). Committente dell’opera fu Antonio Barberini (1569-1646), detto Cardinale di Sant'Onofrio, fratello di Urbano VIII, che nel 1635 richiese al pittore al vertice della sua maturità e fama artistica, la celebre opera. Reni ormai stabilito a Bologna, inviò l’opera a Roma riscuotendo immediato successo. L’iconografia del dipinto è tratta dalla visione di san Giovanni Evangelista descritta nell’Apocalisse in cui gli apparve ”un angelo che scendeva dal cielo con la chiave dell’Abisso e una gran catena in mano […che…] afferrò il dragone, il serpente antico – cioè il diavolo, satana – e lo incatenò” (Ap 20,1-3). La presenza della copia negli inventari della collezione dell’istituto del san Michele ne documenta la provenienza dall’antica sede a Ripa Grande (1949, n.73 bis, 1958/62 n. 195; 1997 n.56), Qui nel 1710 venne edificata la cosiddetta ‘Chiesa Grande’, dedicata alla Trasfigurazione del Ss.mo salvatore, alla Beata Vergine e ai santi Michele arcangelo e Francesco d’Assisi, dove peraltro rimane ancora un’altra copia della pala reniana sull’altare del transetto, portando dunque a ipotizzare che l’opera in esame ne possa essere un bozzetto. Non si conosce l’autore e la datazione del dipinto, ma con buona probabilità si tratta di un lavoro eseguito da un insegnante o allievo delle Scuole d’Arte della pia istituzione nel corso del XVIII secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201389472
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0