Cena in Emmaus
dipinto
ca 1600 - ca 1699
formato rettangolare
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Italia Nord-orientale
- LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Due degli inventari della collezione del San Michele, riportano la presenza del dipinto con la Cena in Emmaus (1958/62 n. 71 e 1997 n. 60), motivo che ne documenta l’appartenenza all’antica istituzione. Qui il dipinto, datato XVII secolo, è attributo a Jusepe de Ribera (1591-1652), pittore spagnolo attivo in Italia e seguace di Caravaggio, al quale si è ispirato anche quello, rimasto anonimo, che ha eseguito la tela in esame. Nel testo degli inventari si riporta anche la presenza in basso a destra di una “firma poco leggibile” al momento non più visibile. Non sappiamo quando e come il dipinto giunse al San Michele, forse come dono, ma l’evidente caravaggismo espresso dai “colori caldi e chiari, assieme a una combinazione simmetrica delle figure nello spazio, riconducono a un ambiente nord italiano, probabilmente veneto” secondo quanto scrive Tommaso Strinati curatore della collezione. Il racconto della cena di Emmaus è tratto dal Vangelo di Luca, si tratta di una delle prime apparizioni di Gesù dopo la Resurrezione, quando apparve a Cleofa e a un altro discepolo che non lo riconobbero. “Quando fu a tavola con loro prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro. Allora i loro occhi furono aperti e lo riconobbero; ma egli scomparve alla loro vista. (Luca 24,30-31). La scena raffigura il momento cruciale del racconto, in cui Gesù spezza il pane, chiaro riferimento all’Eucarestia, prima di sparire alla vista di Cleofa e dell’altro discepolo senza nome che seduti accanto a lui rimangono increduli. Nella composizione, oltre ai personaggi principali, compaiono a sinistra accanto alla finestra, due donne nell’atto di portare un vassoio con della carne, simile all’altro già sulla tavola, utili a rendere la scena ancora più realistica
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201389457
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0