Primavera in Toscana. Allegoria della primavera
dipinto,
Sciltian, Gregorio (1898-1985)
1898-1985
Una loggia si apre su un ampio paesaggio collinare caratterizzato a sinistra da un doppio filare di cipressi e a destra dalla presenza di un piccolo borgo. In primo piano sul parapetto sono allineati oggetti (falcetto, lastre marmoree, liuto e volume con i Sonetti di Petrarca) e frutti (ciliegie) a i due lati di un vaso contenente un mazzo di fiori recisi
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Sciltian, Gregorio (1898-1985)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Opere ex Società Italia Navigazione
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera faceva parte di una serie di quattro raffiguranti allegorie delle stagioni che decoravano, insieme ad un quinto quadro che aveva come soggetto la Pesca miracolosa, la sala da pranzo Excelsior progettata dagli architetti Michele e Giancarlo Busiri Vici sulla turbonave Raffaello. La scena si presenta affollata di oggetti, fiori e frutti dipinti con accentuato realismo e cura meticolosa per il dettaglio. Tali caratteristiche costituiscono la cifra stilistica di Gregorio Sciltian, che ritroviamo in tutta la sua multiforme attività di pittore, costumista e illustratore e che rimane dichiarata anche nell’aforisma scritto sulla lapide della sua sepoltura al cimitero acattolico di Roma: "L'unico vero e supremo scopo dell'arte della pittura è stato e sarà sempre quello di ottenere l'illusione della realtà". Dal ciclo delle Quattro stagioni sono state tratte riproduzioni litografiche numerate su lastra d’argento (Gardone Riviera, Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, cfr. https://archiviosciltian.vittoriale.it/opere e Sbarbaro 2015, p. 169). Entrata in servizio nel 1965 insieme alla gemella Michelangelo per la Società Italia, la turbonave Raffaello è rimasta in attività per meno di un decennio. A seguito della legge 684 del 20 dicembre 1974 (Art. 16), infatti, i transatlantici sono stati radiati dal servizio passeggeri. Le opere che li decoravano, appartenenti alla Società Italia di Navigazione (di proprietà pubblica) sono state assegnate al Ministero dei Beni Culturali (1980)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201388917
- NUMERO D'INVENTARIO 2551
- ENTE SCHEDATORE Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- ISCRIZIONI in basso a sinistra, su un cartiglio - G. Sciltian/ op. CCLXXXI - a inchiostro -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0