La vecchia. Anziana in interno

dipinto,

dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Casorati Felice (1883/ 1963)
  • LOCALIZZAZIONE Assicurazioni Generali
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’opera “La vecchia”, nota anche come “La madre” e “Vecchietta", si colloca nella produzione giovanile di Casorati. Datata dall’artista 1907, è collocata nel Catalogo generale dell’artista (Bertolono, Poli, 1995, p. 176 n. 26) tra la fine del 1907 e l’inizio del 1908, subito dopo il trasferimento da Padova a Napoli al seguito del padre ufficiale dell’esercito (F. Benzi, in Dipinti del ‘900 1993, p. 38). Qualche mese prima, nel maggio 1907, l’artista aveva esordito alla Biennale di Venezia con “Ritratto della sorella”, segnalato con interesse dalla critica contemporanea. Come notato da Fabio Benzi (Dipinti del ‘900 1993, pp. 38), il tema della donna anziana e rugosa assorbe l'artista negli anni napoletani. È del 1909 “Vecchie comari” (Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna) presentato alla Biennale di Venezia. Si tratta di una composizione complessa, a cui l’artista giunge attraverso una serie di opere raffiguranti donne anziane, per lo più solitarie e sedute in interno. A Napoli si dedica allo studio dei fiamminghi e del naturalismo secentesco, ma apprezza anche le istanze del simbolismo internazionale. Il dipinto in esame, che forse costituisce un ritratto della madre dell’artista, esemplifica lo stato della ricerca casoratiana di questi anni, in bilico tra simbolismo e intimismo psicologico, in cui già emerge la sintesi spaziale e cromatica che caratterizzerà la produzione successiva. Il dipinto, già passato per la Galleria La Bussola di Torino, proviene dalla collezione Assitalia, storica compagnia assicurativa statale, parte dell’INA, privatizzata a partire dal 1992 e fusa l’1 luglio 2013 con le Assicurazioni Generali con la denominazione Generali Italia S.p.A. La raccolta, ospitata palazzo dell’INA progettato da Marcello Piacentini, comprende opere significative del Novecento italiano ed è nata per volontà del senatore Giovanni Pieraccini, all’epoca presidente dell’Istituto, che aveva acquistato tra il 1981 e il 1982 i primi dipinti di de Chirico e Boccioni. Attraverso una puntuale campagna di acquisti di anno in anno la collezione si era, in seguito, arricchita di opere, rigorosamente selezionate per la loro importanza all’interno della produzione degli artisti selezionati
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385858
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - F. Casorati / Napoli . 1907 - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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