ritratto di suor Francesca Farnese
dipinto,
il dipinto, corredato dalla cornice lignea, raffigura suor Francesca Farnese nell'atto di stringere tra le mani il Vangelo
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LOCALIZZAZIONE Fara in Sabina (RI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Fu il cardinale Francesco Barberini a volere l’erezione di un convento da destinarsi al neofondato ordine delle Clarisse Eremite a Fara in Sabina. Motore ispiratore della fondazione del monastero fu il pensiero di suor Francesca Farnese (1593-1651), venerabile delle cinque piaghe di Gesù, di cui Barberini era padre spirituale. La volontà della Farnese, una della personalità più rilevanti della sua epoca, era quella di fondare cinque monasteri di clausura – presso Farnese, Albano, Palestrina, Roma e Fara – e metterli in collegamento con le cinque piaghe della crocifissione di Cristo. Dopo la morte della Farnese, avvenuta nel 1651, il cardinale Barberini si fece testimone della memoria della monaca e “sollecitato dalla politica laziale di edificazione di luoghi pii, avviata e fortemente promossa dallo zio Urbano durante gli anni del suo pontificato (…), si adoperò fortemente per l’istituzione di un altro monastero femminile con una regola dalle caratteristiche speciali” (Onori 2019, p. 190). Nel 1673 iniziarono i lavori per la costruzione del complesso conventuale di Fara, che prevedeva anche dei romitori, e a sovraintenderli venne incaricato l’alcantarino padre Giovanni di Santa Maria (cfr. 1201363561). Ancora oggi nel monastero si conserva un gruppo di dipinti - tra cui l’opera in esame, citata in una lettera del cardinal Barberini del 1677 e in un inventario del 1696 (cfr. Onori 2013, p. 169 nota 63; Gentile 2018-2019, p. 135 nota 215) -, donati dal cardinal protettore che inviò a Fara anche alcuni artisti della sua cerchia per dipingere in chiaro scuro “come piaceva alla gran madre Sr Francesca” (Onori 2019, p. 196 e nota 30). Sulla committenza Barberini nel castrum Pharae e sull'eredità spirituale della Farnese si rimanda ai saggi di E. Onori (2013, pp. 151 ssg.; 2019, pp. [185]-206)
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201363564
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Roma e la provincia di Rieti
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0