Putto dormiente
dipinto,
Reni Guido (attribuito)
1575/ 1642
saggio affresco di piccolo formato
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
calce
- AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano
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ATTRIBUZIONI
Reni Guido (attribuito): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie Nazionali d'Arte Antica - Palazzo Barberini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Barberini
- INDIRIZZO Via delle Quattro Fontane 13, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In collezione barberini dal Seicento. Citato dal Bernini come sappiamo dal diario di Paul Freart de Chantelou (Journal du voyage du cavalier Bernin en France, 1665) come prova tecnica di affresco. Guido Reni dipinse la figura del putto addormentato “pour s’essayer”, ovvero per dare un saggio delle possibilita di resa della tecnica dell’affresco ai responsabili della fabbrica di San Pietro che gli avevano commissionato una pala per la basilica. Il cardinal Francesco Barberini aveva ammirato la scioltezza e la sicurezza di esecuzione della piccola opera dimostrativa e monsignor Bernardino Scala, cappellano di Urbano VIII, provvide a far staccare l’affresco dai locali della fabbrica, dove probabilmente era stato eseguito, e a farne dono al cardinale per la sua collezione. A tal scopo, il piccolo ma prezioso lacerto venne incastonato nell’elaborata cornice che ancor oggi si conserva. Praticamente ignorato in seguito: è stato incluso fra gli autografi dal Kurz (1937). È stato inciso da Francesco Curti (1610-1690). L'opera compare nell'inventario di Francesco Barberini del 1626-1631 al numero 136 come "-Un' ornamento in due pezzi alto p.mi 8 e largo p.mi 4, cioe' quello di sotto intagliato con due mezze figure e di color di noci, e profilato d'oro con tre api alla parte di sopra tutto intagliato, e tutto dorato, et in mezzo vi e un puttino, che dorme dipinto a fresco dal Sr. Guido Reni havuto dal s.r Berardino Scala". l'opera compare nell'Inventario di Francesco Barberini come "Un Adornam.to di legno mezzo tutto dorato e l'altra parte dorato di color di noce un puttino a guazzo che dorme alto tutto palmi otto in circa e largo palmi tre di Guido". l'opera compare nell'inventario di Carlo Barberini del 1692-1704 come "Un Bambino in muro con ornam.te e base dorata et intagliata del Guido"
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201363065
- NUMERO D'INVENTARIO 2603
- ENTE SCHEDATORE Gallerie Nazionali di Arte Antica
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0