Schizzi con cavallo e asino

dipinto, ca 1901 - ca 1901

formato rettangolare

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquerello
  • ATTRIBUZIONI Cesare Pascarella (roma 1858 - Roma 1940)
  • LOCALIZZAZIONE Roma (RM)
  • INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel foglio sono due schizzi a matita raffiguranti due cavalli: quello in alto ha il muso nel sacco del mangime e le briglie che lo assicurano al carretto, l’altro in basso con il muso libero, è legato al carretto tramite un bastone. Un altro foglio più piccolo è stato applicato sopra all’altro, qui oltre al disegno di un asino c’è una piccola poesia con data :“La porto a conoscenza/Che con mio gran piacere/la palude del Dover (?)/ Ha fatto il suo dover (?)/Roma 28 maggio 1901”. I disegni sono opera di Cesare Pascarella, poeta e pittore dall’animo inquieto e incline alla solitudine, che amava compiere lunghe passeggiate fino ai Castelli attraversando Roma aggrappato alle tradizionali ‘botticelle’. L’artista educato per il temperamento ribelle nel seminario gesuitico di Frascati, entrò poi all’Accademia di Belle Arti mostrandosi insofferente alle esercitazioni e ai doveri accademici preferendo dedicarsi al disegno en plein air . Appartenne ai ‘XXV della campagna romana’ sorto nel 1904 che si proponeva lo studio dal vero e la rappresentazione figurativa dei luoghi fòr de porta. Data la personalità insofferente a direttive di natura coercitiva scelse per i suoi soggetti la figura dell’asino - si definì «pittore d’asini» che usava anche per i suoi numerosi viaggi in solitaria- come peraltro dimostra l’opera in esame, intendendo assumere una posa scherzosa e irriverente, sovvertitrice dello status quo delle accademie di belle arti in cui si veniva formando. Ne è riprova la sorprendente perizia nel disegnare questi animali, ciascuno a rappresentare un carattere, un vizio o una virtù umani. A ventitré anni Pascarella irruppe nelle redazioni dei giornali più in voga fra cui il Capitan Fracassa (1881). Del 1890 è la prosa Caffè Greco a testimonianza della frequentazione dello storico locale dove incontrava gli amici del gruppo pittorico In Arte libertas (poi ‘XXV della campagna romana’), che formavano la cosiddetta «Brigata dell’Omnibus» (così chiamata dalla forma della saletta del caffè dove si riunivano). Nel rispetto delle ultime volontà, la sua morte (l’8 maggio 1940) fu resa nota tre giorni dopo la tumulazione al cimitero monumentale del Verano a Roma
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201360496
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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