tarsia,
1600 - 1610
Piano quadrato di marmo intarsiato con fondo di nero del Belgio. L’inserto centrale è di alabastro sagomato, inquadrato da cornice ottagona con inserti dello stesso materiale. Gli altri intarsi sono con vasi di fiori, uccelli e panoplie in cartouches di broccatello di Spagna, verde antico e alabastro. Il bordo è a cartouches e grifoni
- OGGETTO tarsia
- AMBITO CULTURALE Marmorari Romani
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Firenze, Opificio Pietre Dure
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Tempio Maggiore
- INDIRIZZO Lungotevere De' Cenci, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tarsia non presenta segni di usura da calpestio, pertanto sembra che sia rimasta pavimentata nella scuola siciliana per poco tempo. L'attribuzione ad ambito romano si basa sullo studio di Tuena, cit..Giusti, cit., illustra alcune tarsie molto simili a questa, conservate a Firenze nelle varie residenze medicee. Si può comunque supporre che anch'esse venissero da Roma, forse trasferite a Firenze da Ferdinando I
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso non cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201348042
- ENTE SCHEDATORE Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia Onlus
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2019
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0