Figure di adoranti dinanzi ad una statua femminile. Scena di sacrificio

dipinto, 1500-1524

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 21 cm
    Larghezza: 62 cm
  • ATTRIBUZIONI Sanzio Raffaello (scuola)
  • LOCALIZZAZIONE Ambasciata d'Italia, Residenza
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le tavole pervenute presso l'Ambasciata nel 1927 e provenienti dal Castello di Moncalieri come si può dedurre dal bollo della corona presente sul retro del dipinto e dalla sigla DC (Dotazioni della Corona) e anche perchè registrati negli stessi inventari di Moncalieri del 1880 – 1908. Dalla scritta settecentesca presente sul retro si deduce che queste nel XVIII secolo erano considerate opere di Raffaello, e che nel 1770 si trovavano presso la casa del Conte di Groscavallo, personaggio di rilievo presso la corte Sabauda e responsabile della conservazione delle collezioni reali. I dipinti si inquadrano perfettamente all'interno di quel clima rinascimentale che vede la riscoperta della pittura antica e della grottesche della Domus Aurea: c'è infatti una chiara derivazione ed ispirazione alla pittura romana di età imperiale sia nella scelta del tema – scene di sacrificio – sia per la composizione, l'uso di colori vivaci quali il rosso e il giallo che si contrappongono alla trasparenza dei bianchi. E' evidente inoltre una certa affinità con la decorazione parietale della loggia di Palazzo Altemps, oggi sede del Museo Nazionale Romano. Per quanto riguarda la loro attribuzione è possibile constatare una differenza stilistica fra le sei tavolette, cosa che farebbe supporre due diverse mani: quattro si caratterizzano per una composizione molto più lineare e schematica, in cui le figure si contraddistinguono per i loro corpi allungati; le restanti due tavole invece sono caratterizzate da una maggiore forza e drammaticità nella resa della scena e le figure risultano più imponenti e plastiche. Si è avanzato il nome di due allievi di Raffaello: lo spagnolo Pedro Machuca (1485 – 1550) per le tavole con gli inventari 111, 137 - 139, e Polidoro da Caravaggio (1500 – 1543) per gli inventari 112 e 113
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201253670
  • NUMERO D'INVENTARIO 137
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
  • ENTE SCHEDATORE Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI sul retro - Pitture a tempera state fatte da Raffaello nel soffitto della Gallerietta di Papa Giulio II nel Palazzo del Vaticano le quali, salvate dall' intiera rovina di d.o soffitto, furono riposte nella camera del sotto foriere dove li ebbe il C.te di Groscavallo alli 3 gennaio 1770 - a inchiostro -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Sanzio Raffaello (scuola)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1500-1524