Allegoria della Pace e delle Arti durante il Pontificato Barberini

dipinto, ca 1627 - ca 1627
Muti Marcantonio (notizie Prima Metà Sec. Xvii)
notizie prima metà sec. XVII
Muti Prospero (notizie Prima Metà Sec. Xvii)
notizie prima metà sec. XVII

tela su supporto ligneo rettangolare

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Mellin Charles (1597-1600/ 1649): pittore
    Muti Marcantonio (notizie Prima Metà Sec. Xvii): inventore
    Muti Prospero (notizie Prima Metà Sec. Xvii)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Vouet Simon
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie Nazionali d'Arte Antica - Palazzo Barberini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Barberini
  • INDIRIZZO Via delle Quattro Fontane 13, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tela è menzionata per la prima volta nella Lista dei dipinti entranti nella collezione del cardinale Francesco Barberini e don Taddeo ricevuta dal Coppiere, al 27 settembre 1627: "quadro grande fatto dal fratello del Sr Cav, Muti alto p.mi 16 largo p.mi 12 con cinque figure grandi, che sono in lode della Pace con prospettiva, paese con arbore, con cornice tutta dorata" (M. Aronberg Lavin, Seventeenth-century Barberini Documents and Inventories of Art, New York 1975, p. 87, n. 296). L'opera ricompare nell'Inventario di Francesco Barberini del 1626-31 (Lavin, op. cit., p. 87), al n. 296, come "Un quadro grande fatto dal fratello del S.r Cave. Muti alto p.mi 16 e largo p.mi 12 con cinque figure grandi, che sono in lode della pace, con prospettive paese con arbore, con cornice tutta dorata larga un palmo". Nel successivo Inventario di Francesco Barberini del 1631-36 (ancora contenuto in Lavin, op. cit., p. 107) è possibile nuovamente leggere al n. 296 di "Un quadro grande.fatto dal fratello del signor cavalier Muti, alto palmi 16, largo palmi dodici, con cinque figure grandi, che sono in lode della Pace, con prospettiva, paese con arbore, con cornice tutta dorata, largo un palmo". Nella mostra romana del 1955 (Caravaggio e i Caravaggeschi) l'opera fu attribuita a Simon Vouet da Federico Zeri mentre in quella del 1973 (I Caravaggeschi francesi) ad un artista della bottega del Vouet. Schleier (Charles Mellin and the Marchese Muti, in "The Burlington Magazine", 1976, p. 841, fig. 76) afferma che l'autore del dipinto può essere uno dei fratelli di Giovan Battista Muti, Prospero o Marcantonio, attivo presso la bottega di Vouet insieme al Mellin. Non si esclude che il Vouet sia intervenuto sia nel progetto che nell'esecuzione dell'opera, di cui è possibile un intervento nella figura di destra (Vodret 2006). Primarosa (2010, 2012) ha recentemente avvalorato l'attribuzione della gran parte della realizzazione del dipinto a Charles Mellin, sottolineando come spetterebbe al fratello del Cavalier Muti, quasi sicuramente Francesco Prospero Ignazio, prettamente l'ideazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201007749
  • NUMERO D'INVENTARIO 2329
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Gallerie Nazionali di Arte Antica
  • ENTE SCHEDATORE Gallerie Nazionali di Arte Antica
  • DATA DI COMPILAZIONE 1980
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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