Ratto di Elena. Ratto di Elena
dipinto,
ca 1631 - ca 1631
Campana Giacinto (1600/ 1650)
1600/ 1650
Reni Guido (1575/ 1642)
1575/ 1642
Dipinto
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Campana Giacinto (1600/ 1650)
Reni Guido (1575/ 1642)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Spada
- INDIRIZZO Piazza Capo di Ferro 13, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta della copia del dipinto di Guido Reni (oggi al Louvre), commissionata dal cardinale Bernardino Spada nel 1631, allora legato papale a Bologna, eseguita da Giacinto Campana, allievo del maestro bolognese. Fonte fondamentale è Malvasia, il quale ci racconta di come lo Spada, commosso dall’opera e desideroso che un ricordo di essa rimanesse in Italia, ne chiese a Reni una copia. Quest’ultimo la fece eseguire da Campana, ritoccandola personalmente. Secondo lo stesso Malvasia, Reni non pretese alcun compenso. Ciò sembra essere confermato da una nota del luglio 1631, con il quale il cardinale dispensava un regalo di 1000 lire, equivalenti a 200 ducati, a Guido Reni per un ritratto di sé medesimo e per “l’Elena perfettissima”. Notizie preziose sullo spostamento dei dipinti ci vengono fornite dall’archivio Spada. Spear sottolinea come fosse consuetudine per il Reni far replicare le sue opere, creando “nuovi originali”. Degno di nota è che nell’inventario Spada del 1759 il Ratto di Elena, assieme alla Lucrezia e Giuditta, non viene citato come “copia” del Reni
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200962559
- NUMERO D'INVENTARIO 174
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Spada
- ENTE SCHEDATORE Galleria Spada
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0