angelo con strumento della passione: lancia
scultura,
1713 - 1713
Ferrata Ercole (maniera)
1610/ 1686
Figure: angelo. Simboli della passione: lancia
- OGGETTO scultura
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MISURE
Altezza: 210 cm
- AMBITO CULTURALE Bottega Romana
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ATTRIBUZIONI
Ferrata Ercole (maniera)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria in Traspontina
- INDIRIZZO via della Conciliazione, 14/C, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Mastelloni ricorda che questo angelo e il suo pendant furono commissionati dal Padre Pietro Celsini che li pose sui piedistalli ai lati dell'altare; inoltre il Mastelloni afferma che le statue furono scolpite e dipinte ad imitazione del marmo in attesa di raggiungere la somma necessaria per poterne far eseguire due in marmo autentico. Il Catena precisa l'anno in cui furono collocati gli angeli nella cappella in seguito ai lavori di restauro in essa eseguiti: 1713. Le due sculture derivano da un ambiente ancora influenzato dalla tipologia berniniana degli angeli di Ponte S. Angelo. La scultura in esame riprende infatti la medesima posizione inarcata dell''Angelo con il cartiglio' berniniano con una gamba scoperta e leggermente flessa in avanti. Il movimento del panneggio non è così arioso e pittorico come quello berniniano e richiama maggiormente la trattazione plastica dell'Angelo con la Croce' di Ercole Ferrata. La trattazione dei capelli, lavorata in ampie ciocche ricurve, è simile a quella del S. Matteo di Camillo Rusconi in S. Giovanni in Laterano (1713-15). Ulteriori contatti si possono stabilire con gli angeli del Mazzuoli nell'altare della II cappella a destra di S. Maria in Campitelli: L''Angelo' del Mazzuoli posto a sinistra dell'altare presenta infatti una modellazione del viso simile all''Angelo con la lancia' della Traspontina; inoltre entrambi presentano il particolare della striscia di panno posta trasversalmente al busto per sorreggere il manto. Pare quindi plausibile concludere che l'ignoto scultore romano ricerchi i modi più prossimi al Bernini anche nelle tendenze scultoree posteriori al maestro; ciò testimonia come l'artista consideri ancora normativo, ai primi del XVIII secolo, il linguaggio berniniano delle opere databili al 1670
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200821839
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1972
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DATA DI AGGIORNAMENTO
1981
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0