Sant'Andrea Corsini
dipinto,
Baldini Pietro Paolo (attribuito)
notizie 1628-1680 ca
Personaggi: Sant'Andrea Corsini. Attributi: (Sant'Andrea Corsini) abiti carmelitani; mitra; pastorale. Figure: tre angeli
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Baldini Pietro Paolo (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria in Traspontina
- INDIRIZZO via della Conciliazione, 14/C, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I 4 pennacchi della cupola, accomunati da innegabili affinità stilistiche e compositive che ne circoscrivono l'esecuzione intorno a una medesima figura d'artista, erano, in parte o in tutto, ultimati nel 1637. Nei conti dell'architetto F. Peperelli, così datati, responsabile dei lavori concernenti transetto, sacrestia, capitolo, coro e parte della cupola, si fà infatti menzione del "Triangolo della cuppola dov'è l'immagine di S. Pietro Tommaso". Problematica la questione attributiva: il riferimento dei pennacchi a Gian Domenico Cerrini, avanzato dal Titi nell'edizione del 1686 del proprio testo, assente invece in quella del 1674 e del 1675, viene riportato dalla critica moderna, benchè in maniera succinta, da U. Thieme Becker e dal Waterhouse, trovando riscontro anche nella guida del Parsi. Le motivate perplessità sollevate a proposito di tale attribuzione dal Catena, che giustamente accosta le 4 figure di santi all'affresco della volta della sacrestia della stessa chiesa, trovano conferma nel recente saggio della Borea centrato sull'attività del pittore perugino e risulta inoltre sintomatica l'assenza di una qualsiasi menzione dei pennacchi nella biografia del Cerrini redatta da F.F. Mancini. Appare invece assai motivata la sia pur cauta proposta della Barroero di riferire l'intero ciclo, compresa la citata volta della sacrestia, a Pietro Paolo Baldini, un pittore dai dati biografici assai sfuggenti e dal catalogo non vasto, ma al quale una fonte accreditata assegna il soffitto della sacrestia della chiesa di S. Maria sopra Minerva, nei confronti del quale le testimonianze pittoriche della Traspontina mostrano stringenti punti di contatto. La datazione dei pennacchi in esame andrebbe inoltre circoscritta, per la medesima studiosa, tra il 1629, anno della canonizzazione di S. Andrea Corsini, che vi compare, e il 1637, a cui si riferisce la citata menzione del dipinto in esame
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200821622A-2
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI angolo inferiore, entro cartiglio - S.ANDREA/ CORSIN/ CARME/ LITA/ EPISC/ FESV/ LA/ N - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0