monumento funebre,

entro cornice rettangolare a liste lisce, lastra con iscrizione; tangente il lato superiore della cornice, mensola reggente busto del defunto

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • ATTRIBUZIONI Caggiani Emanuele (1837/ 1905): esecutore busto
    Piacentini Pio (1846/ 1928): disegnatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Onofrio al Gianicolo
  • INDIRIZZO Piazza di Sant'Onofrio, 2, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le guide della chiesa si limitano a dare notizia dell'oggetto senza fornire elementi su autori e datazione dell'intervento. Spadini (1979) nella biografia (Dizionario biografico degli italiani) del pittore defunto nel 1863 durante l'esecuzione del "Tasso infermo di mente alla villeggiatura di Bisaccio" (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna) parla di una sepoltura in S. Onofrio e del "successivo (1885) scoprimento del busto (opera di C. Caggiano) che ne orna la tomba (progetto di P. Piacentini)". Borghese (1996) accetta la notizia sull'autore senza approfondimenti. Non essendo riuscito a reperire sui principali repertori alcuna notizia sull'esistenza di un "C. Caggiano", supponendo un errrore di stampa in Spadini, con tutti i legittimi dubbi del caso e unicamente in quanto forzato dalla normativa di catalogazione autori, propongo (Roberto Barbieri) di identificare per motivi cronologici l'autore in Emanuele Caggiano, scultore campano (Benevento, 1837 - Napoli, 1905). Se il nome dello scultore napoletano Aurelio Caggiano può essere escluso con certezza (nasce nel 1869) lo stesso non può dirsi forse per quello di Fedele Caggiano, anch'egli campano, morto nel 1880, ma attivo anche a Roma e noto come specialista di ritratti per monumenti funebri. Va detto che Forcella (1874) vede già una lapide con lo stesso testo "nella parete sinistra della cappella del beato Pietro da Pisa seconda a sinistra" e che Huetter e Lavagnino dicono di vedere ancora l'intero monumento nella stessa collocazione indicata da Forcella nell'edizione 1934 della guida della chiesa da loro curata. Nell'edizione 1958 il monumento viene invece segnalato nella collocazione attuale. L'opera non è stata presa in considerazione nella schedatura Gradara-Ortolani (1918-1925). Sembra legittimo supporre uno spostamento del monumento avvenuto o in occasione dei restauri 1845-48, oppure - e più probabilmente - durante gli interventi che negli anni Cinquanta portarono al radicale rinnovamento della seconda cappella sinistra
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente straniero in Italia
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200820726-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
    2006
  • ISCRIZIONI intero campo della lastra - BERNARDVS CELENTANVS / PICTOR / NEAPOLI NATVS OBIIT ROMAE / ANNO MDCCCLXIII MENSE IVLIO DIE XXVIII / VIXIT A XXVIII M V D III / MATER FRATRES SOROR / P - a solchi - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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