ritratto di ecclesiastico
dipinto,
post 1661 - 1699
Il prelato è rappresentato di tre quarti, a mezzobusto, con lo sguardo rivolto verso l'osservatore. Veste la rossa cotta cardinalizia con il bianco colletto inamidato, al disotto del quale è una croce di Malta gemmata. L'incarnato del viso, con baffi e lunghi capelli, spicca sul fondale scuro
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
- LOCALIZZAZIONE Palestrina (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il cardinale effigiato nel dipinto in oggetto, di mediocre fattura e assai ridipinto, può essere identificato con Antonio Barberini iuniore grazie al ritratto inciso dello stesso realizzato da E. Picart, che compare nel I vol. dell'Effigies Insignia Nomina con la serie dei cardinali dei secc. XVII e XVIII. Il cardinale Antonio, nipote di Urbano VIII e fratello del cardinal Francesco, nasce a Roma nel 1607 e viene creato cardinale di S. Maria in Aquiro a soli venti anni, nel 1628. Il pontefice Barberini colma infatti di molteplici benefici i propri nipoti, concedendo ad Antonio già prima del cardinalato il titolo di priore dell'Ordine di Malta (cui si riferisce la croce del ritratto) nonché molte altre cariche, fra cui quella di camerlengo. Dopo un periodo a lui ostile, sotto il pontificato di Innocenzo X Pamphili, il Barberini viene reintegrato in tutte le sue cariche da Alessandro VII, ottenendo il titolo vescovile di Palestrina, dal 1661 al 1671, anno della sua morte
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200759606
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0