tempio rettangolare del Foro Boario
Descrizione della posizione dei diversi fogli costituenti la tavola, secondo la numerazione dell'inventario del 1973: FN8126v è la pagina sinistra; FN8127 è la pagina destra, numerata in alto a dx, a matita: 76. FN8160 è la sua prolunga inferiore; più estesa in larghezza, andava ripiegata sui lati per la chiusura del volume. Sulla pagina sinistra sono il prospetto e la pianta del tempio e la sezione dei capitelli delle colonne e semicolonne all'appoggio sull'architrave, con lettere di riferimento alla pianta. Titolo, iscrizioni e misure. Nella pagina destra è il dettaglio della cornice del podio a grandezza naturale, con misure. Sulla prolunga sono disegnati il profilo del podio, dell'imoscapo e della base di una colonna con lettere di richiamo ai dettagli; il dettaglio a grandezza naturale del basamento del podio; la sezione delle scannellature della colonna. Il disegno, tracciato su linee incise, è acquerellato per i risalti e le ombre
- OGGETTO disegno architettonico
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MATERIA E TECNICA
carta bianca/ incisione/ penna/ inchiostro bruno/ acquerellatura/ sanguigna
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MISURE
Altezza: 1050 mm
Larghezza: 690 mm
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ATTRIBUZIONI
Alberti Alberto (1525-1526/ 1598)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto Nazionale per la Grafica
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Fontana di Trevi
- INDIRIZZO Via della Stamperia, 6, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tempio di Portuno è identificato come tempio della Fortuna da Alberti, che ricorda inoltre le definizioni precedenti di Tempio della Pudicizia, del Sole, della Luna. L'edificio è descritto accuratamente: di travertino non rifinito e rivestito di uno stucco di alta qualità, ospitava a quel tempo la chiesa di Santa Maria Egiziaca. Nella pianta compare l'altare, con una colonna d'alabastro, e la base delle colonne dell'iconostasi, già perdute a quel tempo. Dei gradini di accesso al tempio, interrati, si traccia uno schizzo ipotetico. La disposizione delle volute sui capitelli d'angolo e liberi è indicata nella loro sezione. La prolunga in basso risulta mutilata da uno strappo nella parte superiore. Tutta la parte destra del disegno riguarda dettagli del podio e delle colonne con il loro rivestimento in stucco. Alla base della pagina destra, accanto alla legatura, nella tavola della Forni si osserva il numero di inventario, che oggi risulta scomparso a causa di una lacuna. Prospetto, pianta e dettagli del tempio compaiono anche nel codice A, ff. 26v-27. Il disegno fa parte del volume 2502 del Gabinetto Disegni e Stampe, il cosiddetto codice C. Il volume appartiene a un gruppo di quattro (2501 A e B, 2502, 2504) con disegni architettonici attribuiti ad Alberto Alberti, per lo più dettagli o parti di monumenti antichi di Roma. Presentati ai soci dell’Accademia dei Lincei da R. Lanciani nel 1882, quando ancora appartenevano alla famiglia in Borgo San Sepolcro, furono ceduti al Gabinetto Nazionale nel 1913 da Luigi Prosperi, che li aveva acquistati da Ernestina Guidotti, figlia di un Alberti ed erede della famiglia. Riferiti da Lanciani a Cherubino e a Giovanni Alberti, nel 1982 un breve contributo di M. L. Forni propose l’attribuzione dei volumi ad Alberto, padre dei due artisti, sulla base del confronto con la grafia dei Diari degli Alberti conservati agli Uffizi. La studiosa curò l’edizione completa dei volumi (1991). Sulla base delle date che compaiono in vari fogli, il codice C risulta compreso tra il 1579 e il 1585. I volumi presentano un repertorio di forme e modelli, sulla base di rilievi dal vero esattamente misurati, muniti di piante, profili, modini, completati da indicazioni testuali. I codici nacquero probabilmente come volumi di fogli bianchi legati, in seguito estesi da prolunghe secondo le necessità del disegno, che spesso mostra continuità tra due fogli cuciti. A seguito di un restauro i codici furono sciolti e le prolunghe spesso staccate. Numerazione a matita moderna. Trascrizione delle iscrizioni in Forni, p. 151
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200268500
- NUMERO D'INVENTARIO FN8127
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Nazionale per la Grafica
- ENTE SCHEDATORE Istituto Nazionale per la Grafica
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0