elementi architettonici del secondo ordine dell'Anfiteatro Flavio
Descrizione della posizione dei diversi fogli costituenti la tavola, secondo la numerazione dell'inventario del 1973: FN8093v è la pagina sinistra; ha un foglio-prolunga superiore, non inventariato, che a sua volta ha due piccole prolunghe, una superiore e una laterale sinistra, per la prosecuzione delle modanature. Sono attaccate e ripiegate all'interno per la chiusura del volume. FN8094 è la pagina destra; ha una prolunga all'angolo inferiore destro, non inventariata, la quale a sua volta ha una piccola prolunga sul lato sinistro, una striscia, attaccata. Annotazioni a matita: pag. sinistra in alto e sulla prol. superiore: E1; pag. destra , in alto a dx: 1); al centro a dx: 60; al centro a sinistra, sotto l’attacco del foglio sulla sua prol. laterale: 2). Raffigurazioni presenti nel disegno: in alto è lo schizzo dell'ordine, con misure e riferimenti. Il capitello occupa la parte centrale; nelle altre parti, profili di modanature di trabeazione, basi, imposta dell'arco, pianta del pilastro, con misure e descrizioni. L'acquerellatura definisce i volumi
- OGGETTO disegno architettonico
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MATERIA E TECNICA
carta bianca/ incisione/ penna/ inchiostro bruno/ acquarellatura/ matita
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MISURE
Altezza: 1205 mm
Larghezza: 809 mm
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ATTRIBUZIONI
Alberti Alberto (1525-1526/ 1598)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Istituto Nazionale per la Grafica
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Fontana di Trevi
- INDIRIZZO Via della Stamperia, 6, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola segue la successione di quelle con descrizione dettagliata degli ordini del Colosseo. E' la volta del II ordine, ionico, descritto con la medesima formula: uno schizzo dell'ordine con accenno dell'arcata, con riferimenti ai dettagli e misure generali, accompagnato dai dettagli. Questi, tranne il cornicione disegnato a metà delle sue dimensioni, sono a grandezza naturale. A destra, due linee, una una punteggiata e una a matita, disegnano la cornice di imposta degli archi che, osserva l'autore, "uariano da luogo a luogo". Dettagliate sono le osservazioni annotate dall'Alberti, fatte dal vero durante il rilievo. Al centro della prolunga inferiore destra è uno schizzo a matita con il volto di una figura, tipica testimonianza dell'uso libero del materiale nella bottega. Alberti dedica al II ordine del Colosseo anche il codice B, ff. 20v, 21v, 22. Il disegno fa parte del volume 2502 del Gabinetto Disegni e Stampe, il cosiddetto codice C. Il volume appartiene a un gruppo di quattro (2501 A e B, 2502, 2504) con disegni architettonici attribuiti ad Alberto Alberti, per lo più dettagli o parti di monumenti antichi di Roma. Presentati ai soci dell’Accademia dei Lincei da R. Lanciani nel 1882, quando ancora appartenevano alla famiglia in Borgo San Sepolcro, furono ceduti al Gabinetto Nazionale nel 1913 da Luigi Prosperi, che li aveva acquistati da Ernestina Guidotti, figlia di un Alberti ed erede della famiglia. Riferiti da Lanciani a Cherubino e a Giovanni Alberti, nel 1982 un breve contributo di M. L. Forni propose l’attribuzione dei volumi ad Alberto, padre dei due artisti, sulla base del confronto con la grafia dei Diari degli Alberti conservati agli Uffizi. La studiosa curò l’edizione completa dei volumi (1991). Sulla base delle date che compaiono in vari fogli, il codice C risulta compreso tra il 1579 e il 1585. I volumi presentano un repertorio di forme e modelli, sulla base di rilievi dal vero esattamente misurati, muniti di piante, profili, modini, completati da indicazioni testuali. I codici nacquero probabilmente come volumi di fogli bianchi legati, in seguito estesi da prolunghe secondo le necessità del disegno, che spesso mostra continuità tra due fogli cuciti. A seguito di un restauro i codici furono sciolti e le prolunghe spesso staccate
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200268463
- NUMERO D'INVENTARIO FN8094
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Nazionale per la Grafica
- ENTE SCHEDATORE Istituto Nazionale per la Grafica
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0