calice, 1828 - 1828

Calice a sezione circoalare con base mistilinea rialzata da cornici modanata, da cui si diparte una decorazione caratterizzata da testine angeliche a tutto tondo intervallate da cartigli, foglie e motivi conchigliformi che continuano anche sul nodo sagomato e sul sottocoppa

  • OGGETTO calice
  • MATERIA E TECNICA argento/ sbalzo/ cesellatura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LOCALIZZAZIONE Marta (VT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il calice di buona ed elegante fattura rivela nella nervosa e calcolata rispondenza delle linee, nel gusto per l'omogeneità, il presistere dello stile rocaille in voga a Roma nella seconda metà del XVIII secolo. L'ignot argentiere ottocentesco sembra riprendere unmodello piuttosto diffuso nel secolo precedente senza apportarvi varianti. Il calice fu donato alla chiesa dal cardinale Vincenzo Macchi (Capodimonte 1770-Roma 1860) vescovo di Porto, S. ufina e Civitavecchia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200256200
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI sotto la base - V. CARDINALIS MACCHI DONO DEDIT. AN. 1828 - a incisione - latino
  • STEMMI cardinalizio - Stemma - Cardinale Vincenzo Macchi (1770-1860) - scaccato con figura non leggibile sormontato da cappello cardinalizio
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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