Sull'arco e sui pilastri d'ingresso sottili modanature in stucco delimitano specchiature rettangolari ed ottagonali, recanti volute ed aquile araldiche in stucco. In chiave è posto il rilievo con lo stemma dotato di cimiero e sul sottarco più esterno sono dipinti: due angeli, Sansone e Davide con la testa di Golia, racchiusi entro edicole o cornici geometriche in stucco. Sul sottarco interno compaiono: la Colomba dello Spirito Santo fra due angeli, San Gregorio Magno e un Padre della Chiesa, separati da modanature in stucco. La volta è ripartita in quattro cartelle con Scene della Passione, incorniciate da elaborate edicole con timpani curvi, che sono tangenti al tondo centrale contenente un angelo con tabella iscritta; tra questi scomparti sono dipinti angeli con strumenti della Passione entro ovali incorniciati da ricche modanature geometriche. Le figure affrescate nei pennacchi sono racchiuse entro cornici in stucco che si concludono con timpano spezzato. (segue in Annotazioni)
- OGGETTO decorazione plastico-pittorica
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
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ATTRIBUZIONI
Roncalli Cristoforo Detto Pomarancio (e Aiuti)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Maria in Ara Coeli
- INDIRIZZO piazza Venezia, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi della cappella, sebbene in assenza di documenti, sono sempre stati ritenuti opera di Roncalli, con l'aiuto di allievi. La loro esecuzione è compresa fra due date: nel 1585 la cappella venne donata dal prelato Maurizio Morelli a Paolo Mattei, che si impegnò a decorarla e vi costruì la propria tomba. Nel 1590 venne posta sulla parete sinistra l'iscrizione funeraria di Paolo Mattei, in cui si ricorda il completamento della decorazione dell'ambiente avvenuto quell'anno. Secondo una proposta più circoscritta, i lavori si sarebbero svolti fra il 1588, quando Roncalli rientrò a Roma dopo un breve soggiorno a Siena, e il 1590 (Heideman,1982). Non ci sono elementi per assegnare allo stesso artista la paternità della ricca decorazione plastica che accompagna gli affreschi. Il tema centrale dei dipinti, in accordo con il carattere funebre del sacello, è la Passione di Cristo, cui si ricollegano anche le figure di Sansone e Davide, prefigurazioni della resurrezione di Cristo e della sua vittoria sul peccato (Bevilacqua, 1993, con bibliografia precedente). La decorazone della cappella ha subito un restauro fra il 1993 e il 1994 a cura della SBAS RM
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200248496
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI volta, tondo centrale, tabella retta dall'angelo - I. N. R. I - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0