archivolto di portale - ambito laziale (inizio sec. XII)

archivolto di portale, 1100 - 1110

Archivolto del portale maggiore; la cornice a tutto sesto è costituita da tre ghiere concentriche scolpite a motivi di fuseruole, astragali, dentelli e tortiglioni. È impostato su mensole a botticella con entasi centrale e tre anelli tortili

  • OGGETTO archivolto di portale
  • AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
  • LOCALIZZAZIONE Ferentino (FR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ornamentazione degli archivolti dei portali del duomo ferentinate si ispira a un repertorio iconografico di matrice classica, ad eccezione della sottile cornice a treccia viminea trisolcata a due capi ("longobarda") che delimita all'esterno gli archivolti destro e sinistro. L'ornamentazione e la struttura stessa di questi archivolti impostati su mensole, sono affini ad esemplari elaborati, già dal nono decennio dell'XI secolo, in area campana, ove si erano prodotte opere di ornato architettonico di gusto eclettico, mediando e fondendo elementi diversi, dagli elementi classici (ovoli, fusarole, dentelli e tortiglioni) già rivalutati in ambito desideriano, ad elementi di ascendenza lombarda (archetti pensili e lesene), sino ad elementi di origine islamica. Esemplare a proposito sono il portale e le cornici marcapiano del campanile della Chiesa di S. Angelo in Formis, i portali delle cattedrali di Aversa, Carniola, S. Agata dei Goti, S. Paride di Teano. Sebbene la diffusione dei modelli campani nell'Italia centro-meridionale , sia maggiormente attestata nell'architettura che nel campo strettamente scultoreo, è tuttavia da notare che tipologicamente gli archivolti a ghiera impostati su mensole sono rintracciabili non solo a Ferentino, ma anche in altre zone del Lazio meridionale e dell'Abruzzo (Cattedrale di Anagni, di Terracina, di Sezze, di S. Andrea in Flumine a Ponzano Romano e S. Maria della Libera ad Aquino). Il motivo delle mensole figurate poste sotto un archivolto denuncia l'adozione, da parte degli scalpellini ferentinati, di un altro modello consolidato nella precedente tradizione campana, come dimostra una certa coincidenza di gusto, se non di qualità, col portale del deambulatorio dei canonici ebdomadari del Duomo di Aversa (sec. XI). L'archivolto del portale maggiore presenta il motivo della "botticella", che mostra una precisa coincidenza con la porta di accesso del Monastero di S. Liberatore alla Maiella. Come coerentemente ipotizza il Petraroia, anche questo elemento è di origine campana. Prototipi delle botticelle di Ferentino e di S. Liberatore, sarebbero le mensole del portale laterale del Duomo di Aversa, ivi infatti nella ancora percepibile raffigurazione naturalistica della foglia arricciolata, compare già l'indizio di quella deformazione da cui, privata del caulicolo, conferita un'entasi al diametro centrale, attorcigliata alla nervatura centrale, è scaturita la botticella
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200241052B
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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