Organo racchiuso in cassa ad uno scomparto dipinta e decorata con intagli e dorature; due sportelli provvedono a chiudere completamente il prospetto. Canne di facciata di stagno, ad una sola campata, formante una cuspide, bocche non allineate, con labbro superiore a mitria

  • OGGETTO cassa d'organo
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
  • ATTRIBUZIONI Worle Jaonnes Conradus (1702/ 1777)
  • LOCALIZZAZIONE Supino (FR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo strumento è opera dell'organaro Giovanni Corrado Verlé, che lo costruì nel 1764. Organo di grande pregio storico ed artistico dal suono dolce e ben amalgamato. Giovanni Corrado Verlè nacque a Vils (Tirolo) nel 1702, nel 1733 venne a Roma dove aprì una bottega organara, nei pressi di Piazza dell'Orologio, che mantenne fino alla sua morte, avvenuta nel 1777. Durante la sua prosperosa attività costruì svariati organi, che collocò in varie chiese di Roma e del Lazio. La sua produzione è superlativa e di carattere inconfondibile per la presenza in quasi tutti i suoi strumenti del flautino di castagno (tappato), di costruzione caratteristica; egli predilesse sempre organi di non grande mole. Nel 1968 l'organo è stato restaurato dall'organaro Leandro Buccolini di Roma, sotto la guida del M. Giuseppe Agostini e del Mons. Arciprete Fausto Schietroma; detto restauro non ha dato però il risultato sperato, tanto che attualmente lo strumento necessita di un altro intervento
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200240891A
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • ISCRIZIONI stampigliata su tessera di pelle bianca situata nella chiusura destra della secreta - JOANNES CONRADUS WERLE GERMANUS, ROMAE FECIT 1764 - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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