Madonna dell'Abbondanza
icona,
ca 1100 - ca 1199
La tavola ha forma irregolare e si restringe verso l'alto
- OGGETTO icona
- AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
- LOCALIZZAZIONE Tivoli (RM)
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NOTIZIE STORICO CRITICHE
Controversa è la datazione della tavola che oscilla trala secondametà del sec. XI e il sec. XIII. L'icona taumaturgica è oggetto di grande venerazione presso la comunità tiburtina. Secondo una leggenda popolare, l'icona fu rinvenuta miracolosamente presso le rovine della villa romana, vicina alla chiesa e creduta di Quintilio Varo, dove sarebbe stata nascosta per sottrarla all'iconoclastia. Essa viene trasportata in processione ogni anno nella prima domenica di agosto fin dal sec. XVII. L'icona è una pittura a tempera, ingessata su tavola, che col tempo ha subito una progressiva erosione che ne ha alterato la struttura originaria, probabilmente cuspidata. La struttura della fibra legnosa è stata intaccata, tra l'altro, dall'erosione dei tarli. In epoca imprecisata un restauratore spalmò della cera sulle parti mancanti del dipinto e applicò lateralmente due frammenti di legno, facendo assumere alla tavola una forma rettangolare; incollò poi sulla testa della Madonna e del Bambino una tela ingessata e vi creò le due aureole; infine dorò lo sfondo (si veda S. ROSA DE ANGELIS, Indagini e restauri <
>, II (1920), n. 7, p. 120-139. Solo nel 1916 con l'intervento del prof. Piero de Prai, tali manomissioni furono eliminate - TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200237148
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI margine inferiore della tavola - ... FECI T HOC OPUS - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0