Sant'Antonio da Padova

dipinto, ca 1646 - ca 1646

Il santo è rappresentato secondo la consueta iconografia, con il giglio simbolo di purezza e il Bambino in piedi sul libro, che si riferisce all'apparizione che Sant'Antonio ebbe nella cella del suo convento. Il taglio degli occhi, la forma delle mani e in generlae la tavolozza sono tipici della pittura di Giuseppe Cesari e della sua scuola

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Cesari Muzio (notizie Sec. Xvii)
  • LOCALIZZAZIONE Arpino (FR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Copia fedele di un quadro posto nell'oratorio di Sant'Antonio ad Arpino, opera di GIuseppe Cesari, non raggiunge la qualità del prototipo. Il quadro secono Roettgen (H. Roettgen, Mostra antologica delle opere di Giusepe Cesari detto il Cavalier d'Arpino. catalogo della mostra, Arpino 1973; H. Roettgen, Il Cavalier d'Arpino. Catalogo della mostra, Roma 1973) sarebbe databile intorno al 1646. Si vede come Muzio Cesari ormai alla metà del secolo sia rimasto ancorato alla maniera tarda del padre e sia del tutto avulso dal contemporaneo linguaggio figurativo barocco (cfr. Mostra antologica delle opere di Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino (Arpino aprile-maggio 1973; Le opere di Giuseppe Cesari conservate in pubbliche chiese e collezioni private.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200215603
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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