Cristo in trono fra San Pietro e San Paolo
dipinto
ca 1490 - ca 1510
Personaggi: Cristo; S. Pietro; S. Paolo. Figure: angeli (teste). Decorazioni: grottesche; festone a foglie; clipeo floreale. Vegetali: due palme
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
- AMBITO CULTURALE Ambito Viterbese
- LOCALIZZAZIONE MONTEFIASCONE (VT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'affresco è molto rovinato. Le condizioni di estremo deperimento non consentono confronti stilistici precisi. L'esecuzione va comunque collocata nel tardo sec. XV o all'inizio del sec. XVI come suggeriscono l'impostazione ed il volume dei corpi, i lineamenti dei personaggi che seguono il linguaggio della scuola locale, dipendente dai modi del Pastura e dei suoi seguaci come l'Avanzarono, attivo a Montefiascone (si veda per esempio il Salvatore della Collegiata di Vasanello del Fantastico o di un aiuto). Le stesse caratteristiche dell'ambiente è la cornice a grottesche, motivo pure questo molto diffuso. Dal punto di vista iconografico l'affresco ricalca modelli della tradizione paleocristiana. Van Marle aveva ipotizzato che l'affresco fosse stato realizzato all'inizio del sec. XIV e che poi avesse subito forti ridipinture nel secolo successivo, questo perché nel corso del Trecento si assiste ad recupero della tradizione classica (Van Marle, 1925, p. 17). Questo dato non è suffragato da un esame recente della calotta anche se non si può escludere che il pittore tardo-rinascimentale abbia voluto recuperare una rappresentazione precedentemente eseguita nel catino absidale. L'iconografia del Cristo in trono affiancato dai Santi Pietro e Paolo è molto diffusa nell'area laziale dal medioevo al pieno rinascimento ed in particolare nel viterbese (Volbach, 1940, pp. 47-126)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200208829
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0