beato Leonardo da Porto Maurizio
dipinto,
1796 - 1867
Al centro di un ovale dipinto su un supporto rettangolare, compare, di tre quarti, la figura del beato Leonardo, in abito francescano. Il viso, scarno e stempiato, in posizione frontale, con lo sguardo rivolto verso l'esterno, è illuminato intorno da un alone diffuso di luce. La mano destra è sollevata e indica in alto, mentre la sinistra è posata su un teschio, a sua volta poggiato su un ripiano. Sul medesimo tavolo è presente uno strumento di penitenza. Sul saio del beato, pende una catena alla quale è appeso un crocifisso. Nel margine inferiore dell'ovale, si trova un cartiglio contenente una scritta commemorativa
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LOCALIZZAZIONE Oratorio del Caravita
- INDIRIZZO Via del Caravita, 7, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Leonardo di Porto Maurizio(1676-1751) fu beatificato nel 1796 e venne canonizzato nel 1867, di conseguenza l'opera va datata all'interno di questo ambito temporale. Si tratta di una copia da un originale di Pierre Subleyras, perduto, ma documentato in un'incisione di Antonio Baldi (1692-1773) conservata a Roma, presso il Gabinetto Nazionale delle Stampe (F.C. 36980), dove si legge "Pietro Subleyras dipinse". Questa stampa di traduzione è citata da Arnaud (1930), che ricorda una copia, di poco posteriore all'originale, conservata nel convento romano di S. Bonaventura. Nella chiesa, sulla parete destra del coro, si trova infatti un dipinto di soggetto analogo (SBAS RM Inv. neg. n. 110237), risalente al XVIII sec. La copia del Caravita è probabilmente più tarda,e la sua presenza in ambito gesuita è comunque motivata dal fatto che Leonardo da Porto Maurizio appartenesse alla confraternita dell'oratorio. Abbandonò il "ristretto dei dodici apostoli" solo nel 1697, per vestire l'abito dei frati minori, con il quale è abitualmente raffigurato. il santo fu missionario apostolico, e svolse per cinquant'anni opera di predicazione in molti differenti luoghi: nel Granducato di Toscana, nello Stato Pontificio, nella Repubblica di Genova (Corsica compresa), nelle Marche e in parte del Regno di Napoli. Le misure di questo dipinto corrispondono a quelle del quadro raffigurante il beato Giovanni Battista De' Rossi, conservato anch'esso nell'atrio. Le due opere potrebbero quindi appartenere al medesimo autore, anche per una certa affinità riscontrabile sia nella tipologia che nello stile
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200203321
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2001
2005
- ISCRIZIONI cartiglio in basso - B. LEONARDVS. A. PORTV. MAVRITIO / XII. APOSTOLORVM. SODALITA(TIS) EXEMPLAR / VIAE. CRVCIS. QVAM. VVLGO. APPEL(LATVR. P)ROPAGATOR. EXIMIVS / ITALIAE. ET. CORSIC(AE. APO)STOLVS - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0