pluteo, frammento - ambito laziale (prima metà sec. IX, sec. XI)
pluteo
1054 - 1054
Il frammento mostra sul recto un'iscrizione e, sul verso, una decorazione a bassorilievo con nastro vimineo bisolcato che forma riquadri quadrangolari annodati e ornati al centro da gigli alternati a rosette
- OGGETTO pluteo
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura
- AMBITO CULTURALE Ambito Laziale
- LOCALIZZAZIONE Anagni (FR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il motivo decorativo di questo frammento è piuttosto diffuso nel repertorio della scultura del IX secolo sia Roma (cfr. frammenti da S. Giovanni a Porta Latina, S. Maria in Domnica, S. Giovanni in Laterano), sia in altre zone del Lazio (cfr. frammenti di pluteo dal Duomo di Civitacastellana, da S. Andrea in Flumine a Ponzano Romano, da Castel S. Elia a Nepi). In questo caso la ricchezza dell'ornato suggerisce una datazione alla prima metà del IX secolo. La lastra fu poi riutilizzata nell'XI secolo, quando il vescovo Rumualdo vi fece incidere l'iscrizione riguardante le donazioni che nel 1054, tornando da Benevento, papa Leone XI elargì alla cattedrale. Il papa donò il fondo di Macerata (da dove erano stati trasportati nella cripta i resti delle Sante Secondina e Neomisia). Il vescovo aggiunse un uliveto, da lui stesso piantato sulle proprietà concesse dal papa e i fondi di altri donatori. In seguito la lastra venne di nuovo riutilizzata nel pavimento della cattedrale, dove rimase almeno fino al 1856, quando la vide Barbier De Montault, autore di una descrizione della cattedrale di Anagni (La cathedrale d'Anagni, Paris, 1858, pp. 26-27)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200203069
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- ISCRIZIONI lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0