pastorale,
1250 - 1299
La lamina d'argento ha una lavorazione a squame. L'impugnatura era fiancheggiata da tre rettili posti a testa in giù e con la coda arrotolata, di cui ne rimane uno solo. Il nodo ha sopra e sotto la figura in rilievo di un dragone. Il riccio, che presenta sul dorso una cresta a piccoli uncini distanziati, termina con una testa di serpente dalle lunghe orecchie. E' legato al bastone dalla voluta della coda di un altro animale fantastico, alato, anche questo con la testa rivolta in basso
- OGGETTO pastorale
-
MATERIA E TECNICA
argento/ niellatura/ smaltatura
LEGNO
- AMBITO CULTURALE Ambito Limosino
- LOCALIZZAZIONE Anagni (FR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pastorale venne lasciato alla cattedrale di Anagni dal vescovo degli Agostiniani Giovanni Pagnotta, secondo quanto risulta dal suo testamento del 1341. L'oggetto simboleggia l'episodio biblico, alla base di tutti i pastorali limosini, della verga di Aaron che, trasformata in serpente, divora quello dei Maghi egiziani (Esodo VII, 9-12). La soluzione del serpente rappresentato da solo, come in questo caso, è molto rara. Altrettanto raro è l'uso di una figura zoomorfa che lega il riccio al bastone, di solito è un elemento vegetale. L'unico esemplare con questa soluzione è il pastorale di Rapperswyl (Zurigo)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200202840
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0