teoria degli elementi
dipinto,
post 1231 - ante 1255
Primo Maestro Di Anagni (notizie 1231-1255 Ca)
notizie 1231-1255 ca
Allegorie-simboli: teoria degli elementi
- OGGETTO dipinto
-
MISURE
Larghezza: 58
-
ATTRIBUZIONI
Primo Maestro Di Anagni (notizie 1231-1255 Ca)
- LOCALIZZAZIONE Anagni (FR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel suo fondamentale studio sugli affreschi della cripta, il Toesca definisce questo un monumento della cultura medioevale. L'interpretazione del diagramma in questione è alquanto complessa e la materia della misteriosa Mundi Continuatio qui adombrata, è rintracciata dallo studioso nel Timeo di Platone. Il testo al quale il pittore attinse, doveva essere quello noto nel Medioevo attraverso la traduzione e l'interpretazione latina datane nel IV sec. dal filosofo Calcidio (filosofo platonico del II sec.). Non a caso il diagramma è posto accanto alla rappresentazione dei due antichi medici Ippocrate e Galeno; infatti tra la teoria degli elementi e della costituzione del mondo platonica e quella ippocratica, ci sono molti punti di contatto. Così il pittore, per dichiarare le teorie ippocratiche, trasse dal Timeo questo diagramma in cui è mostrata la composizione armonica del mondo mediante l'unione proporzionale degli elementi. Questo diagramma si ricollega con la teoria della trasmutazione continua degli elementi l'uno nell'altro, che è una teoria bizantina e araba passata in Occidente attraverso gli alchimisti (tra i quali anche Ippocrate e Platone) ed ammessa da Galeno come dimostra l'affresco della lunetta a fianco, in cui Galeno, sotto dettatura di Ippocrate, verga sul suo libro le parole: Mundi presentis ... Il sibilia ritiene che il pittore abbia seguito un suggerimento del vescovo Pandolfo per trarre questo diagramma dal Timeo Platonico. La critica moderna ha approfondito le ricerche iniziate dal Toesca e, accettandone sostanzialmente impostazione e conclusioni, ha però cercato altre fonti.Sulla scorta di un articolo del Pressouyre, ricaviamo che era una pratica diffusa nella pittura romana del XIII sec., quella di ispirarsi ai manoscritti e riprodurli letteralmente in opittura; in particolare i diagrammi scientifici divengono spesso soggetto di figurazioni che ne divulgano il significato. Secondo il Pressouyre, l'erudizione dei dipinti anagnini non si allontana affatto dalle confuse enciclopedie medievali, né testimonia una rinascita del pensiero antico nell'Italia del XII sec. ma la configurazione del diagramma in questione e tutta la sua simbologia sugli elementi e sui numeri si rifà semplicemente alla tradizione platonizzante dell'Alto Medioevo. Sostanzialmente d'accordo con l'interpretazione toeschiana, lo Smith aggiunge che la teoria platonica espostz nel Timeo era conosciuta non solo attraverso il commento di Calcidio e di Poseidonio, ma che i più importanti trasmettitori medievali furono Isidoro da Siviglia e Onorio da Autum (1109-1150).Infine, intervenendo sulla questione, l'Hugentholtz sostiene, ricollegandosi al Pressouyre, che l'Oposculum di Adebaldo sarebbe a fondamento del diagramma, e che tale opuscolo doveva essere conosciuto a Roma già al tempo di papa Silvestro II, che intrattenne corrispondenza col vescovo di Utrecht tra il 993 e il 1003. Questo gruppo di affreschi, quello raffigurante i due medici dell'antichità, quello della teoria degli elementi e il microcosmo della II volta, costituiscono un tutto omogeneo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200202630-51
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1984
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2005
- ISCRIZIONI all'interno dei cerchi - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0