Storie di S. Stefano
dipinto,
1582 - 1582
Circignani Niccolò Detto Pomarancio (1517-1524/ Post 1597)
1517-1524/ post 1597
riquadri rettangolari incorniciati da Cyma reversa romana o da ovoli. Cartiglio superiore con iscrizione
- OGGETTO dipinto
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MISURE
Altezza: 44
Larghezza: 105
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ATTRIBUZIONI
Circignani Niccolò Detto Pomarancio (1517-1524/ Post 1597)
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Stefano Rotondo
- INDIRIZZO via S. Stefano Rotondo, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il recinto venne dipinto quasi sicuramente contemporaneamente al Martirologio. L'attribuzione a Circignani, formulata da Banfi e approvata da Monnsen, che ha suggerito un confronto con l'episodio di Giona gettato alla balena dipinto dall'artista tra il 1580 e il 1582 nella torre dei Venti, è da confermare. I 12 episodi della vita del santo sono puntualmente tratti dagli Atti degli Apostoli con evidenti scopi didattici, mentre le 12 storie leggendarie di episodi miracolosi del santo derivano da s. Agostino (De Civitate Dei), con l'aggiunta dell'episodio relativo alla tradizione ungherese, e con lo scopo di accompagnare la celebrazione eucaristica. Nel 1782 Carlo Eszterhàzi, vescovo di Eger in Ungheria, fece eseguire mediante il suo agente romano, Giorgio Merenda, le copie dei monocromi, sul modello delle quali Maulbertesch eseguì le pitture che decorano i 12 peducci delle tre cupole della chiesa di Pàpa
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente straniero in Italia
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200175659A-1.1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0