sedile,
ca 100 - ca 200
su base quadrata è il suppedaneo con volute ed elementi vegetali centrali; i due sostegni verticali sono sagomati a zampe leonine e decorati sui lati esterni e su quelli frontali da elementi vegetali. Superiormente è la seduta liscia
- OGGETTO sedile
- AMBITO CULTURALE Ambito Romano
- LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Stefano Rotondo
- INDIRIZZO via S. Stefano Rotondo, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE scolpita anticamente in Grecia o a Roma da un maestro attico, il sedile ha una provenienza termale (Terribilini; Armellini, Cecchelli) o teatrale (Colini): in età paleocristiana un certo numero di cattedre di tale origine fu portato nelle basiliche, ove vennero murate e adattate, al centro delle absidi. Le tracce che rimangono dello schienale, provando che essa ne era in origine provvista, la rendono gemella di quella presente nel chiostro di S. Giovanni in Laterano, che mostra fianchi decorati da rilievi pressoché uguali ed era dotata di suppedaneo e zampe leonine. Il Magister Johannes che si firmò sul suppedaneo potrebbe essere l'autore del lavoro di adattamento della sedia, o piuttosto di un posteriore restauro. L'asportazione dello schienale può spiegarsi, formulando in tal modo un'ipotesi di datazione per l'adattamento, con l'assenza in S. Stefano Rotondo di ogni abside fino al Tempo di Teodoro I (642-649). L'attuale ubicazione del sedile risale perlomeno al tempo di Gregorio XIII, periodo al quale è da datarsi la lapide sul pilastro. Francesco di Giorgio Martini ne trasse alcuni disegni nel 1460 (G.D.S.U., A. 334)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente straniero in Italia
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1200175592
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici del Lazio
- DATA DI COMPILAZIONE 1983
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sul bordo del suppedaneo - MAG IOH - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0